Milan-Juve 4-2: il Diavolo ha fatto le pentole e pure i coperchi

Milan-Juve 4-2: pessima gestione a livello mentale e tattico dopo il rigore subito, aggravata da clamorosi errori dei singoli

Harakiri Juve a San Siro contro il Milan: Vecchia Signora sconfitta dal Diavolo per 4-2. Buonissima la prestazione offerta dalla Juventus per un’ora abbondante di gioco, soprattutto per atteggiamento in fase di non possesso, grazie a un pressing altissimo assai efficace sul primo portatore di palla avversario volto a complicare l’uscita da dietro, così come per la qualità delle trame in fase offensiva. Ma dopo il 2-1, in casa bianconera si è spento completamente l’interruttore. I Rossoneri hanno fatto il bello e il cattivo tempo per lunghi tratti di gara, mostrando una condizione atletica brillante.

Però, l’aspetto più sconcertante e allarmante è riconducibile alla pessima gestione a livello mentale e tattico in seguito al rigore subìto, aggravata da errori madornali dei singoli (su tutti quello di Alex Sandro). Già, perché Madama ha manifestato un’inimmaginabile fragilità psicologica dopo aver incassato il rigore di Ibrahimović e una totale confusione tattica figlia di una non corretta distanza fra i reparti, che ha allungato terribilmente una squadra sfilacciata e disordinata. Dunque, gettata nel cesso la possibilità di ammazzare (quasi) definitivamente il campionato. Nessun dramma, sia ben chiaro. Ma è comunque doveroso interrogarsi e riflettere.