Milan-Juve 2-0: tradisce anche Bonucci, non si vede la luce

Milan-Juve, le pagelle con il giudizio di Dio: naufragano quasi tutti, non si intravede un barlume di speranza per il futuro

Milan-Juve 2-0: le pagelle della partita con il giudizio di Dio.

SZCZESNY 6 – Abbandona il campo furioso. Ha acquistato l’albo di Tex con la conclusione della saga di Mefisto, ma causa pressione avversaria non ha potuto leggerlo. E si è fatto sentire negli spogliatoi, altroché silenzio.

DANILO 5.5 – Ha ascoltato Cavallo Bianco dei Matia Bazar, come suggerito dell’allenatore, ma nessuno degli avversari s’è fermato a cantare con lui.

BONUCCI 4.5 – Come capitano ha lo stesso carisma del grissino che taglia il tonno super tenero della pubblicità.

BREMER 5 – Le corse dei levrieri in Italia non hanno mai attecchito. Bremer le adora e spesso passa le nottate insieme ad Andrea Agnelli a vederle in TV, al telefono con Cherubini.

ALEX SANDRO 4.5 – Chi giudicava le storie di Hulk scritte da Bill Mantlo e disegnate da Sal Buscema una chiavica, non aveva ancora visto Alex Sandro aggirarsi in campo che cerca di fare gli spiccioli per acquistare una lattina di bibita gasata.

CUADRADO 5.5 – Non parte male, come il nuovo film di Diabolik. Poi ti accorgi che l’inseguimento iniziale ha le auto che spingono a tavoletta (20 all’ora) e ti chiedi per quale motivo hai pagato il biglietto.

MCKENNIE 5.5 – È un bravo ragazzo; ha degli amici di penna in Brasile e Cambogia, aiuta le vecchiette ad attraversare la strada, stira i panni a casa di Arrivabene e lava i cerchioni del giardiniere dello stadium; ma anche I magazzinieri hanno capito che esterno alto non può giocare.

LOCATELLI 5 – Peccato perché prima di scendere in campo stava incidendo una serie di record a Tetris, ma firmandoli con il nome di Nedved.

MIRETTI 6 – Mogli e buoi dei paesi tuoi. Così Allegri potrà dire: ma ho fatto giocare i giovani e abbiamo perso lo stesso.

RABIOT 6 – Essendo l’unico sufficiente fa pensare a un’opera d’arte trafugata dalla Francia. Invece visto il livello del resto, sembra il solito container di formaggio andato a male, il cui fetore giungerà persino ai nostri lontani nipoti

KOSTIC 4.5 – Pare abbia passato 2 giorni a lavare i cerchioni delle 13 auto di Arrivabene, e per tanto non sia riuscito ad allenarsi assieme agli altri.

PAREDES 4 – Ha giocato tutto il giorno a Tekken. E poi lo ha fatto vedere in campo, anche a Cherubini che dopo averlo acquistato, aveva offerto un mojito a tutto il gruppo dirigente

VLAHOVIC 5 – Smantellare l’attacco dell’anno scorso era sembrata un’idea sciocca a tanti tifosi. Arrivabene conscio della differenza tra un carburatore e uno spinterogeno, aveva suggerito una mossa all’allenatore: ma il pistone non possiamo metterlo a centrocampo?

KEAN SV – Sembra sempre il corridore sulla corsia esterna. Quello un paio di mesi in ritardo.

MILIK 6.5 – Mentre la Juve sempre un trattore ingolfato con marcia ridotta, lui si libra a velocità siderali, come un galoppatore al galoppatoio

ALLEGRI 3 – Impegnato a leggere la saga di Twilight e a vederne gli adattamenti filmici in panchina, si dimentica della partita, delle scommesse sui cavalli e dei fantini. È innamorato di Bellina Swan ma, come tutti i tifosi hanno capito, da circa sedici mesi, si è incatapito sull’episodio Eclissi. E nè noi, nè lui, riusciamo più a vedere la luce del sole.

ARRIVABENE 2 – Continua a portare calciatori a casa con cui fa cineforum, e li impegna con i lavori più umili, per fortificane lo spirito. E invece questo hanno imparato a stirare e a lavare I piatti, pronti per gestire il dopolavoro aziendale della famiglia Agnelli al circolo amici delle freccette.

TENET IN THE DARK – Anche senza torti arbitrali, si sarebbe galleggiato nella stessa posizione di classifica. La biada e l’avena, la brusca e la striglia, il circo, i pagliacci e gli acrobati e la diserzione degli animali, incluse le pulci, tutte cose da mettere in conto quando si gestisce un ippodromo.