“Mi hanno esonerato” | Kalulu è stato il primo a saperlo: in arrivo il comunicato

Kalulu è stato avvertito, il tecnico ha deciso di dimettersi, fulmine a ciel sereno nello spogliatoio, cambiano i programmi

La Juventus ha iniziato nel peggiore dei modi il nuovo anno solare, con la sconfitta in Arabia contro il Milan. Il secondo k.o. stagionale è arrivato al termine di una gara sfortunata per i bianconeri che non sono stati in grado di portarsi sul doppio vantaggio e hanno subito la rimonta degli avversari, prima su calcio di rigore e poi con una deviazione che ha spiazzato il portiere Michele Di Gregorio.

Ma sul piano del gioco il marchio di Thiago Motta tarda ad arrivare, con una continuità di prestazioni che latita a Torino. A dimostrarlo è il sesto posto momentaneo in campionato, con la vetta già distante nove lunghezze al termine del girone d’andata.

Gli infortuni e l’ambientamento dei tanti arrivi estivi sono delle attenuanti che non giustificano il rendimento di una squadra che ambisce al massimo e che ha le carte in regola per costruire un ciclo di alto livello, imponendosi anche in campo internazionale.

Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha allestito una rosa di assoluta prospettiva, con pochi ricambi e la necessità di intervenire anche nella finestra invernale di mercato per dare maggiori soluzioni al mister.

Kalulu lo ha saputo poco fa, stenta a crederci

Tra i volti nuovi che si sono integrati nel migliore dei modi vi è Pierre Kalulu, arrivato in prestito dal Milan, con i bianconeri che sembrano intenzionati ad esercitare il diritto di riscatto.

Il centrale non sta facendo rimpiangere Gleison Bremer, infortunato per il resto della stagione a causa della rottura del legamento crociato, e sta formando una coppia affidabile con Federico Gatti. E proprio Kalulu è venuto a conoscenza delle dimissioni del commissario tecnico Didier Deschamps.

L’annuncio in un’intervista spiazza tutti, si dimette il tecnico

L’ex centrocampista della Juventus ha, infatti, annunciato, in un’intervista trasmessa da TF1, la decisione di terminare la propria parentesi alla guida della Nazionale francese: “Sono qui dal 2012. Ho programmato fino al 2026, la prossima Coppa del Mondo, ma mi fermerò lì perché prima o poi avrei dovuto farlo”.

Non ha più gli stimoli giusti e si sente alla fine di un ciclo: “Quando una cosa è così bella, vorremmo che non finisse mai, ma devi sapere come dire stop. Non cerco i record, la cosa più importante è che la squadra francese rimanga ai vertici”.