“Mi ha tirato un calcio nella pancia” | Arbitro picchiato dal top player: coinvolto anche Guida

Disavventura per il noto arbitro, picchiato da un top player: in questo episodio coinvolto anche Marco Guida

Purtroppo, nel mondo del calcio, sono tantissimi gli episodi di violenza che si verificano. Addirittura quasi ogni settimana: partendo dalla Serie A fino ad arrivare ai campi dilettantistici dove si dovrebbe giocare con il solo gusto di divertirsi.

Ed invece, il più delle voce, fuoriescono delle vicende che con il calcio non hanno assolutamente nulla a che fare. Nella maggior parte delle occasioni le vittime sono sempre e solo loro: gli arbitri.

Un giudice, una persona che indossa un vestiario diverso rispetto a quelle due squadre, ma pur sempre un essere umano. Proprio come tutti gli altri. Anche se non tutti si dimostrano tali quando decidono che l’unica arma da utilizzare, per avere rispetto, è quella della violenza.

In questo episodio che a breve vi racconteremo è coinvolto anche un arbitro italiano ed internazionale come Marco Guida. E’ stato proprio il fischietto della sezione di Torre Annunziata a rivelare un aneddoto nel corso di una intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport‘.

Episodio di violenza contro gli arbitri, coinvolto Guida: cosa è successo

Nelle prossime partite di campionato gli arbitri scenderanno in campo con un segno nero sul volto, sotto gli occhi. In segno di protesta. Se pochi giorni fa era stato scelto il colore “rosso” per dire “no” alla violenza sulle donne, questa volta i fischietti opteranno per il “nero” per dire basta alle aggressioni su di loro. In ogni categoria. In ogni specie. Dalle parole fino (purtroppo) ad arrivare all’utilizzo delle mani.

Su questo tema ha voluto esprimere un proprio pensiero proprio Marco Guida. Uno che la gavetta l’ha fatta eccome partendo, come tutti, dalle serie minori fino ad arrivare in A e a dirigere incontri internazionali. Il suo è un vero e proprio appello: “La violenza va combattuta a livello sistematico. Bisogna trovare le armi, insieme al sistema calcio, per battere questo fenomeno odioso“.

“Rischiai uno schiaffo”, protagonista Guida: ad un collega capitò peggio

Nel Lazio, infatti, è stato proclamato lo sciopero da parte degli arbitri che non dirigeranno alcun incontro nelle serie minori. La solidarietà arriva dall’AIA e, soprattutto, da uno dei componenti come Guida che aggiunge: “Mi rivolgo a tutti quei ragazzi che si trovano alle prese con una violenza perpetrata ai loro danni, che la CAN, tutta la CAN, è al loro fianco e a fianco del CRA Lazio“.

Nelle prossime partite di campionato tutti gli arbitri scenderanno in campo con un vistoso segno nero per dare un grande segnale: tutti gli arbitri non sono soli. In conclusione rivela un aneddoto che nessuno conosceva: “In una gara di Eccellenza campana rischiai uno schiaffo. Arbitrai a Saviano. Uno dei miei due assistenti fu colpito alla pancia da un calcio. Lo portammo in ospedale per problemi alla milza. Un gesto ignorante che non ha fermato la passione che ho nell’arbitraggio“.