Mercato Juventus, Moggi: “Caro Marotta prima di comprare dovevi vendere”

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, torna a parlare di mercato all’interno della sua rubrica sul quotidiano ‘Libero’. Soffermandosi sulle mosse dei bianconeri, Moggi rinfaccia a Marotta un errore di base: non aver venduto prima di cominciare a comprare:\r\n

“La Juve, una delle più illustri, per fini gestionali doveva vendere prima di comprare, o fare l’una e l’altra cosa in contemporanea, ha comprato invece Borriello, avendo tre punte da cedere: Toni, Iaquinta e Amauri. Così si è sottomessa alla forza contrattuale delle squadre bisognose di attaccanti come è successo con la Fiorentina per il passaggio di Amauri in viola”.

\r\nPer quel che riguarda le mosse in ingresso, l’ex dg prova a tracciare i prossimi movimenti della Juventus:\r\n

“Gli obiettivi al momento restano due: un difensore – Caceres – e un centrocampista – il colombiano Guarin del Porto -. Arriverà uno solo dei due però, perché il posto di extracomunitario è uno solo. Osservati speciali anche Behrami della Fiorentina e Palombo dalla Samp. C’è da augurarsi che le scelte siano differenti da quelle del passato che pesano ancora sul bilancio. Le gestioni di Cobolli Gigli e Blanc hanno lasciato ferite ancora aperte che sembrano trovare in Krasic il punto di maggior frizione.\r\nLa Juve ha bisogno di campioni e non di giocatori che diventino tali per “effetto-cumulo”, (tre che ne fanno uno buono per intenderci), ma di giocatori che abbiano i loro valori riconosciuti. Riconosco a Marotta di aver saputo trarre insegnamento dai suoi errori del primo anno, lo vediamo però incerto sul target di giocatori di cui abbisogna una squadra d’immagine internazionale com’è la Juve e non c’entra il budget, fin troppo elevato. Conte è stata una scelta azzeccata – avrà inciso la provenienza da giocatore della vecchia Juve – ma è questo il momento di non sbagliare, la squadra è in testa in un momento per di più in cui il Milan accusa difficoltà. Noi siamo del parere che valga la pena comprare un giocatore da 30 milioni al posto di tre giocatori da 10 milioni ciascuno e il ruolo che manca alla Juve attuale è un grande attaccante capace di finalizzare tutto il gioco della squadra”.