Mercato Juventus, Guarin non esclude Pizarro ma risale Palombo

Continua la caccia della Juventus ad un centrocampista: il primo nome in cima alla lista di Marotta (stilata assieme al tecnico Antonio Conte) rimane quello di Fredy Guarin, giocatore che nell’attuale sessione di mercato potrebbe soffiare a Martin Caceres l’ultimo posto da extracomunitario a disposizione. Il piano bianconero per arrivare al centrocampista del Porto è già stato stilato: tre milioni subito e otto a giugno. Il calciatore ha già dato l’okay al trasferimento, ma il presidente dei lusitani è lì sulla porta ad aspettare il rilancio dell’Inter, interessata a Guarin già dalla scorsa estate.\r\nIn attesa di incontrare Bozzo tra oggi e domani, l’affare Pizarro potrebbe essere indipendente da quello di Guarin, anche se nelle ultime ore ci sarebbe stato un ritorno di fiamma per Palombo per alcuni dubbi di natura fisica sul cileno. Più fredde le piste che portano al laziale Matuzalem e all’ex Fiorentina Kuzmanovic.\r\nMichele Pazienza, per ora confermato da Conte (secondo quanto dichiarato l’agente D’Ippolito), partirebbe di sicuro in caso di doppio colpo a centrocampo. Su di lui, oltre all’Udinese, nelle ultime ore si sarebbe fatto sotto il Genoa.\r\nSmentito l’interesse per Luisão del Benfica, da Lisbona giungono voci di un sondaggio bianconero per Oscar Cardozo, 28enne attaccante paraguaiano del Benfica.\r\nNotizia clamorosa da Brescia: il Manchester City potrebbe soffiare il giovane portiere Leali alla Juventus.\r\nCapitolo cessioni: Conte sta lavorando attualmente con 29 elementi: decisamente troppi visto che sin qui il tecnico ne ha utilizzati in tutto 16. Assodato che l’attacco è il reparto più intasato (con Toni, Iaquinta e Amauri in esubero), non è da trascurare neanche la difesa con Motta e Grosso da tempo ai margini della rosa. Per l’ex Inter e Lione pare ci sia un interessamento del Lecce, ma come potrebbero i pugliesi pagare il suo lauto ingaggio? Motta sarebbe stato offerto alla Roma, ma i giallorossi preferirebbero De Ceglie.\r\nLo stesso dicasi per Elia e Krasic: i due potrebbero restare per evitare pesanti minusvalenze, ma chi e a che prezzo sarà disposto ad accaparrarsi a giugno due calciatori che hanno passato una stagione tra tribuna e panchina?