È arrivato l’annuncio ufficiale che infrange i sogni della Juve. Trasferimento avvenuto e niente da fare per i bianconeri, che incassano un altro no sul mercato. Anche se le modalità di trasferimento lasciano ampi margini di manovra…
L’affare era stato definito in tutti i suoi dettagli, mancava solo l’annuncio ufficiale e ora è arrivato anche quello. La Juve vede un altro dei suoi obiettivi sfumare definitivamente. Il lungo corteggiamento estivo non è stato finalizzato e si pensava solamente ad una posticipazione nei mesi successivi. Poi sono subentrati i problemi extra campo. Prima l’inchiesta Prisma coordinata dal pm Ciro Santoriello – che non ha grande simpatia per i colori bianconeri – a cui sono seguite le dimissioni di tutto il Consiglio d’Amministrazione, dal presidente Agnelli a Nedved e Arrivabene.
Il filone legato alle plusvalenze ha portato 15 punti di penalizzazione, come ha sentenziato la Corte d’Appello Federale. Il nuovo cda insediatosi il 18 gennaio scorso ha annunciato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, nel quale c’è molta fiducia, ma a spaventare c’è la questione relativa alla cosiddetta manovra stipendi, che potrebbe comportare una nuova penalizzazione – oltre che ad una pesante ammenda amministrativa. Perciò i piani di mercato sono tutti temporaneamente bloccati, in attesa di ciò che sarà il risultato sportivo finale. Anche se alcune occasioni potranno essere comunque colte.
Come detto, per la Juventus è definitivamente sfumata la pista che porta a Nicolò Zaniolo. Il Galatasaray ha annunciato ufficialmente il suo acquisto dalla Roma per 16.5 milioni di euro più altri 13 legati a dei bonus più o meno facilmente raggiungibili. Per il giocatore contratto da 3.5 milioni a stagione fino al 2027.
Detta così sembra una blindatura, ma nel contratto di Zaniolo col Galatasaray è inserita una clausola di risoluzione pari a 35 milioni di euro. Cifra abbordabile per un giocatore che solo qualche mese fa veniva valutato oltre 50 milioni.