Il mercato della Juve è stato all’insegna del risparmio. L’obiettivo di Giuntoli è sempre stato quello della riduzione dei costi anche per l’esclusione dalle coppe europee.
Un mercato volto al risparmio per abbassare i costi e ringiovanire la rosa, oltre che obbligato dall’esclusione dalle coppe europee. La Juve consegna a Max Allegri una squadra comunque competitiva anche se con meno esperienza. Che potrebbe non essere un male, visto che i bianconeri dovranno concentrarsi soltanto sul campionato – e la Coppa Italia – senza dover gestire tre competizioni. Il nuovo direttore Cristiano Giuntoli era stato chiaro fin dall’inizio di come sarebbe stata la campagna acquisti ed è andata proprio così. Fuori ingaggi pesanti come quelli di Di Maria, Cuadrado e Bonucci, ricavi importanti dalle cessioni di Rovella e Zakaria. Come sottolinea il Corriere dello Sport, la Juve ha tagliato del 15% i costi totali. Anche se la rosa bianconera resta quella più costosa della Serie A.
36 milioni di euro di risparmio sul monte ingaggi. Che resta il primo in Serie A, ma la direzione presa è chiara. Senza gli introiti delle coppe europee non si poteva pensare a investimenti importanti. Di fatto il solo Timothy Weah è il volto nuovo, oltre a qualche rientro dai prestiti. L’obiettivo non è più la vittoria a tutti i costi, ma essere competitivi e sostenibili, come detto proprio da Giuntoli alla presentazione. Ma per continuare su questa strada i risultati sportivi non possono essere messi in secondo piano e dunque l’obiettivo primario è quello del ritorno in Champions League.