La Juve deve incassare un altro rifiuto sul mercato. Dopo un lungo inseguimento, alla fine l’obiettivo è sfumato definitivamente. Viaggio già programmato e chiusura ormai imminente.
Altro obiettivo di mercato che sfuma per la Juventus. La situazione extra campo che sta travolgendo i bianconeri è troppo pesante per muoversi in maniera tempestiva. La prima penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello Federale nell’ambito del caso legato alle plusvalenze è stata un colpo molto duro per le ambizioni bianconere, che senza questa decurtazione sarebbero in piena zona Champions League. Servirà aspettare l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI per avere un quadro completo sulla vicenda – che potrebbe arrivare fino al TAR.
C’è poi il discorso legato alla cosiddetta manovra stipendi. La Procura Federale ha prorogato le indagini fino a fine febbraio e bisognerà attendere ancora molto tempo per capire se la Juve dovrà scontare un’altra penalizzazione – ed eventualmente presentare un nuovo ricorso. Dunque, difficile capire quello che sarà il futuro della società prima della fine della stagione sportiva – e forse anche oltre. E in questa situazione diventa ancora più difficile pensare di operare sul mercato. Tanti giocatori stanno infatti pensando a dove giocheranno la prossima stagione e l’opzione Juve è accantonata per tutti. Anche per gli obiettivi di lungo corso.
Manca praticamente solo l’ufficialità, ma si può dire con certezza che Nicolò Zaniolo non giocherà nella Juve. Il giocatore è infatti in partenza per Istanbul, dove trascorrerà il resto della stagione. Come racconta Gianluca Di Marzio infatti, Roma e Galatasaray hanno raggiunto l’accordo per il trasferimento del fantasista.
Contratto fino al 2027 per Zaniolo, con una clausola di risoluzione inserita in modo che non sia così difficile liberarsi a giugno – si parla di 25-30 milioni di euro. I giallorossi – italiani – incassano una cifra attorno ai 20 milioni più bonus, mentre i giallorossi – turchi – rinforzano la loro zona offensiva unendo l’italiano a Mertens e Icardi.