La situazione legata a Milik si ingarbuglia. La Juve non vuole esercitare il diritto di riscatto per tenerlo, ma continua a trattare con il Marsiglia per prolungare il prestito o abbassare le richieste. E la Lazio resta sullo sfondo.
L’estate è appena cominciata ma in casa Juve le situazioni ingarbugliate si moltiplicano. Oltre al futuro di Max Allegri, tornato in discussione dopo la maxi offerta ricevuta dall’Arabia Saudita, tanti calciatori sono ancora in bilico, fra entrate e uscite.
Situazione abbastanza intricata quella che lega Arek Milik alla Juve. I bianconeri hanno un diritto di riscatto da 7 milioni di euro da esercitare entro il 15 giugno. Cosa che non accadrà, perché secondo le ultime notizie riportate da Sky Sport la cifra pattuita è troppo alta. Dunque, si aprono due strade per il futuro del polacco. Una porta al rinnovo del prestito per una ulteriore stagione, mentre l’altra porta a uno sconto sul costo del cartellino. Magari inserendo una contropartita tecnica per non pagare per intero la parte cash.
Il Marsiglia da questo punto di vista sembra non sentirci e infatti la trattativa si è arenata. I contatti continueranno nei prossimi giorni, ma anche altre squadre tengono d’occhio la situazione. Come la Lazio, che ha messo nel mirino Milik come vice Immobile. Maurizio Sarri lo stima dai tempi di Napoli e i biancocelesti hanno chiesto informazioni. Secondo il Messaggero ci sarebbe stato anche un contatto telefonico fra il polacco e Claudio Lotito.