In casa Juve il tema legato al mercato continua a essere monitorato in maniera costante. In attesa di ciò che accadrà in campo e fuori, la società deve fare i conti fra entrate e uscite. E prestiti che non porteranno gli effetti sperati.
Contro la Cremonese per la Juve è l’occasione di staccare in maniera consistente il quinto posto. Con la sconfitta del Milan in casa dello Spezia, la vittoria sui grigiorossi porterebbe i bianconeri a +8 dai rossoneri con ancora 9 punti a disposizione – e lo scontro diretto all’Allianz Stadium il prossimo 28 maggio. Resta la spada di Damocle della nuova penalizzazione che arriverà il 22 maggio, ma intanto per Max Allegri l’obiettivo è quello di fare il massimo sul campo. E poi si penserà al mercato, anche se alcune operazioni sono già state intavolate. E tante sfumano.
Tante le situazioni in bilico per il mercato della Juve, soprattutto per quanto riguarda i calciatori in prestito. Il club bianconero contava di incassare un tesoretto, ma difficilmente andrà come previsto. Sicuramente il Liverpool non riscatterà Arthur, come ammesso dallo stesso brasiliano qualche giorno fa, così come il Chelsea con Denis Zakaria, impiegato pochissimo e spesso infortunato.
Ci sono poi due capitoli da analizzare a fondo. Uno riguarda Dejan Kulusevski, il cui obbligo di riscatto è decaduto ufficialmente dopo la sconfitta del Tottenham di ieri che ha cancellato ogni possibilità di qualificazione alla prossima Champions League. È ancora in piedi il diritto di acquisto a 35 milioni ma tutto dipenderà dal nuovo allenatore degli Spurs. E sicuramente non a quelle cifre. E poi c’è Weston McKennie. Il Leeds è ancora in corsa per la salvezza, ma anche in questo caso l’operazione costerebbe ai Whites quasi 40 milioni di euro – decisamente troppi.