Leonardo Bonucci è stato uno dei nomi più caldi dell’ultimo calciomercato estivo. Il centrale, prima di approdare all’Union Berlino, era finito nel mirino della Lazio. Come riferito dal Corriere dello Sport infatti, Claudio Lotito si era assicurato la possibilità di prelevarlo praticamente gratis o quasi ma il suo arrivo fu bocciato da Sarri e Fabiani per tre motivi precisi. Oggi che l’infortunio di Casale ha aperto una vera e propria emergenza nella retroguardia biancoceleste il tema si ripropone in maniera importante: l’ex Juve avrebbe fatto comodo al club biancoceleste? Intanto il noto quotidiano romano ha ricostruito i momenti topici della trattativa di fine agosto.
Innanzitutto Sarri e Fabiani hanno rifiutato l’acquisto del centrale per un discorso di età media: l’obiettivo della Lazio era quello di abbassarla e prelevare un 36enne a fine carriera non avrebbe di certo aiutato.
In secondo luogo Sarri era preoccupato dal possibile peso a livello psicologico che una figura ingombrante come quella di Bonucci avrebbe avuto su Casale e Patric, colonne della difesa della Lazio della scorsa stagione insieme a Romagnoli, peraltro suo ex compagno di reparto al Milan.
Infine, c’era anche qualche dubbio tattico e di inserimento del classe ’87 nella difesa a quattro di Sarri: il tecnico predilige avere la linea a metà campo, situazione molto sofferta dallo stesso Bonucci che ha sempre dato il meglio di sé in una linea a tre.
Infine, le precarie condizioni di Pedro di inizio stagione, con lo spagnolo tormentato dai noti problemi alla caviglia, avevano spinto Sarri, dopo l’arrivo di Guendouzi, a chiedere a Lotito un esterno d’attacco in più.
Da lì il tentativo per Greenwood, poi sfumato sul gong del mercato. Col senno del poi Bonucci avrebbe fatto decisamente comodo.