Il mercato della Juve gira attorno alle cessioni. Oltre agli esuberi, i dirigenti ragionano su eventuali sacrifici in nome del bilancio. E in questo caso il nome è sempre quello di Chiesa, richiesto molto in Premier League ma sul quale i bianconeri hanno le idee chiare.
Campo e mercato. Questi sono i pensieri della Juve in questi primi giorni di ritiro estivo. Alla Continassa stanno arrivando via via i giocatori per la preparazione in vista della prossima stagione. Che dovrà essere necessariamente quella del riscatto, dopo due anni disastrosi sotto tutti i punti di vista. Max Allegri avrà tutti a disposizione lunedì 17 e a quel punto inizierà a ragionare su come impostare la squadra il prossimo anno. L’idea del livornese è quella di proporre un 3-4-2-1 e di testare i giocatori in rosa secondo questo modulo. Chi non sarà adatto, potrà lasciare Torino. E tra i sacrificabili, il nome più a rischio è quello di Federico Chiesa.
Le divergenze tattiche si sono viste chiaramente nella scorsa stagione e se non ci sarà una svolta, l’addio può diventare un’ipotesi concreta. Chiesa e Allegri non si amano e questo pare evidente. Il nuovo modulo può essere un’opportunità per appianare la diversità di vedute, ma può anche acuire la tensione. Ecco quindi che le prossime settimane saranno decisive in tal senso. Dalla Premier League l’interesse per lui è sempre alto. Il Newcastle continua a monitorare la situazione, mentre il Liverpool sembra essersi defilato in maniera definitiva.
Arsenal e Chelsea potrebbero aggiungersi alla lista delle pretendenti, ma la Juve è chiara. Il prezzo di Chiesa è di 60 milioni di euro e per cifre inferiore il club non si siederà al tavolo delle trattative. Nessuna svendita, anche perché al momento non si registrano pressioni del giocatore per la cessione.