Mercato Juve: affari fatti e idee per il futuro
(Di Gaver) Siamo appena a fine Luglio e già sui quotidiani si sprecano le solite graduatorie di mercato; dalle squadre a quelle meno osannate fino ad arrivare alle classiche compagini bocciate, che poi spesso rivelano come le migliori sorprese del campionato.\r\nLa Juventus in questo senso ha giocato d’anticipo, riuscendo a dare sin da subito un’impronta decisa e ben delineata a quelle che erano le priorità e gli obiettivi della sua campagna di rafforzamento.\r\nE’ i questo senso che si deve intendere il doppio colpo messo a segno sull’asse torino-udine, che ha visto il passaggio sotto la Mole del duo Isla-Asamoah, calciatori universali in grado di ricoprire piu ruoli a centrocampo, ma senza disdegnare una qualità molto alta, tanto da essere risultati tra le note più liete durante la passata stagione. Unica nota stonata l’infortunio del Cileno, ma siamo certi che i medici della Juve avranno valutato bene la situazione, tanto da pensare che Isla sarà certamente tra i protagonisti della prossima stagione.\r\nInoltre è riportato a casa (giustamente) un talento cristallino come Giovinco, che merita una giusta annotazione. Ho letto che molti, troppi, considerano Sebastian un acquisto quasi di ripiego, preso perché magari non si riusciva ad arrivare altrove.\r\nChi la pensa cosi dovrebbe considerare semplicemente il fatto che Giovinco era fortemente seguito da due club come Barcellona e Arsenal, club che han sempre fatto dello spettacolo e del bel gioco una priorità. Ma forse c’è un’altra ragione che spinge a non dare troppo credito a Seba; la dilagante esterofilia che invade il nostro paese. Uno come lui, in Spagna o Inghilterra, sarebbe (mediaticamente e non solo) certamente a livello di gente come Villa o Rooney.\r\nPer finire con gli affari da prima linea, un plauso va anche all’operazione Lucio. Vedo storcere il naso a molti dopo appena due amichevoli; ma guardo anche con certezza e fiducia a quell’uomo seduto in panchina.\r\n\r\nLo scorso anno in molti volevano lo scalpo di Leo Bonucci, mentre quest’anno Leonardo è risultato il miglior difensore dell’Italia vice campione d’Europa.\r\nLucio è calciatore navigato, un vincente, ha bisogno di ritrovare stimoli in una realtà nuova che i fondo gli chiede solo di essere parte integrante dio un gruppo e di farsi sempre trovare pronto per quanto il Mister avrà bisogno di lui. Leggere i numeri della sua carriera basta per restar tranquilli.\r\nPer quanto riguarda invece gli acquisti in erba fatti, meritano un unico e sono applauso. Penso che nessuna società sia riuscita, come la Juve, a metter su un gruppo di ragazzi piu che promettenti e già abbastanza quotati, senza però aver ceduto alle solite congetture di procuratori e società, che spesso non fanno altro se non caricare di responsabilità eccessive i calciatori al centro di attenzioni non giustificate per il loro effettivo valore.\r\nEcco perché ci va pienamente di essere d’accordo con la Dirigenza per i vari Leali, Masi, Boakye, Pogba, Gabbiadini, Immobile & Co. quasi una mezza squadra; mentre nulla abbiamo da obiettare sulla non spesa di circa 30 milioni per i cartellini di Verratti e Destro.\r\nIl futuro certamente ci dirà chi avrà avuto ragione, ma anche l’etica vuole la sua parte, e qui la Juve non ha da imparare da nessuno. Sta certamente dando un’impronta manageriale oculata a quella che è la gestione finanziaria del club, dando anche un messaggio di sport solidale che non è facile riscontrare.\r\nQuel che verrà è tutto da seguire.\r\nE’ lampante che manchi almeno una grande punta, sulla quale probabilmente si concentreranno i maggiori sforzi economici del club, e probabilmente un esterno a sinistra, dove comunque non disdegnerei Ziegler, ma senza dimenticare che c’è un discorso aperto e bene avviato per Armero; è di queste ore poi il probabile acquisto di Poli, che personalmente ritengo il piu adatto al delicato ruolo di vice Pirlo, per senso della posizione e velocità di esecuzione.\r\nMa, se cosi non fosse, Marrone ha tutta la fiducia di un tecnico che è stato capace, in un solo anno, di riportarci sul tetto d’Italia.\r\n\r\nIn avanti i nomi ormai sono quelli che tutti conosciamo, ai quali mi permetto di aggiungere il Mister X capace di essere il top da campo che Conte cerca; ovvero, non uno strapagato, ma un atleta capace di spostare equilibri sul rettangolo verde senza far arrossire le nostre casse. Il mondo è pieno di calciatori che sarebbero capaci di imprese cosi, basta essere lungimiranti e rapidi (Vidal docet).\r\nMa Van Persie, Suarez e Jovetic meritano la nostra considerazione, per motivazioni tecniche differenti.\r\nL’olandese sa essere la sicurezza del reparto che manca da anni, calciatore che come pochi sa accentrare su di se le attenzioni delle difese avversarie.\r\nSuarez è un crack, ovvero puro talento che spesso può risultare decisivo, e che come pochi è in grado di trattare il pallone; troverebbe in compagni come Giovinco o Vucinic partner che parlano la stessa lingua.\r\nJovetic è forse il più suggestivo, Montenegrino come Mirko, calciatore universale e sempre piu quel “9” moderno che ogni allenatore vorrebbe; bomber, assistman, fisicità, tutte doti che lo rendono un serio candidato a quel posto in attacco che reclama velocemente un proprietario.\r\nC’è solo da attendere, penso pochi giorni ormai, ed azzardare qualche ipotesi.\r\nMa quel che è certo è che la Juve ha centrato nel mercato 2012 ogni obiettivo che inseguiva, a quell condizioni che la società ha posto come requisiti essenziali per intavolare trattative.\r\nLa fiducia deve essere intatta; lo scorso anno partendo dalla 3°-4° fila delle varie griglie siamo arrivati primi…quest’anno nessun obiettivo può essere precluso.