La sosta per le Nazionali è utile ai dirigenti della Juve per pianificare le mosse di mercato in vista della sessione di gennaio, nella quale si può provare a migliorare la rosa e provare ad alzare l’asticella.
La vittoria nel derby contro il Torino ha permesso alla Juve di vivere in totale serenità la sosta per le Nazionali. Max Allegri può sorridere, perché al netto di alcune prestazioni opache e la caduta fragorosa di Sassuolo, i bianconeri sono nella posizione che ci si aspettava. Solo due punti in meno dell’Inter e quattro rispetto al Milan, che verrà affrontato al rientro dopo la pausa domenica 22 a San Siro.
I trascinatori della squadra si sono rivelati Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, anche se i due – soprattutto il serbo – hanno accusato qualche acciacco. Chi li ha sostituiti si è rivelato all’altezza, con Milik autore di due reti e Kean in gran spolvero nel derby. Ma per alzare l’asticella c’è bisogno di qualcosa di più e la dirigenza juventina sta pensando alle mosse da attuare nel prossimo mercato di gennaio. E gli obiettivi sono chiari.
Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, la Juve ha in mente di rinforzare il centrocampo e l’attacco. Il nome forte è sempre quello di Domenico Berardi, pupillo di Allegri e vicino a vestire bianconero in estate. La richiesta del Sassuolo è però molto alta e se non ci sarà un abbassamento delle pretese, difficilmente l’affare potrà definirsi in maniera positiva.
Per il centrocampo invece piace sempre molto Pierre-Emile Hojbjerg. Anche lui ha una valutazione di circa 30 milioni, ma il suo contratto con il Tottenham è in scadenza nel giugno del 2025 e il suo prezzo potrebbe abbassarsi. In ogni caso la Juve ha l’asso nella manica che porta al piano B. Precisamente a Udine, dove c’è Lazar Samardzic.