Archiviato il mercato estivo, la Juventus può rituffarsi nella trattativa per il rinnovo di Paulo Dybala. L’ultima volta che le parti si sono incontrate a metà agosto, si sono ridate appuntamento per fine mese, ma l’addio di Ronaldo, avvenuto proprio negli ultimi giorni della sessione estiva, ha cambiato i piani del club. Nessun vertice con Jorge Antun e tutto rinviato al mese di settembre. Da qui in poi ogni giorno potrebbe essere buono per una nuova chiacchierata nel tentativo di limare le distanze.
Le posizioni son ben delineate, infatti, con la Juve che vorrebbe arrivare a 10 milioni con i bonus, partendo da circa 8, mentre Dybala vede i 10 milioni come un punto di partenza, da rimpinguare fino a quasi 12 con i premi. Decisive saranno anche le prestazioni di questo inizio di stagione, poiché ora che non c’è più Ronaldo a fargli ombra, ci si aspetta da la Joya che prenda la squadra per mano, non solo a parole. La soluzione della matassa potrebbe essere un contratto con ingaggio salire, che parta dalla proposta della dirigenza bianconera e arrivi nei prossimi anni alla cifra chiesta dal giocatore.
Una soluzione abbastanza logica considerato il momento difficile che sta vivendo la Juventus e il calcio in generale e che farebbe anche guadagnare punti al Dybala “uomo”. A 28 anni il tempo delle scuse è finito, Paulo deve dimostrare di saper essere leader e trascinatore e che la fascia di capitano non gli viene sostanzialmente concessa per “contratto”, ma deve essere un diritto acquisito sulla base dell’impegno profuso e risultati portati. La Juve è ormai aggrappata ai suoi gol e alle sue giocate, se sarà altalenante come nelle passate stagioni, a pagarne sarà prima di tutto la Vecchia Signora, che ha avviato un nuovo ciclo puntando sulla linea verde.