Mercato brasiliano troppo caro, la Juventus issa bandiera bianca?

Prosegue la missione brasiliana di Fabio Paratici, braccio destro del direttore generale della Juventus Beppe Marotta. Il club bianconero sta tenendo sotto osservazione una lunga sfilza di talenti, tutti però molto costosi. In cima alla lista, ad esempio, c’è Leandro Damiao (nella foto), 22enne attaccante dell’Internacional, che ha già all’attivo tre presenze e un gol nella Seleçao. Giusto per farsi un’idea, a chi ha chiesto fin qui informazioni al club carioca, sono stati chiesti ben 30 milioni di euro (basti pensare che la scorsa estate sono state rispedite al mittente due offerte, una della Fiorentina di 12 milioni di euro e un’altra di 17 recapitata dal Newcastle). Sullo stessa lunghezza d’onda, sono poi i prezzi richiesti dai rispettivi club per i vari Dedè, Casemiro, Lucas, Romulo ed Elkeson. La Juventus, dunque, sta rendendosi conto delle difficoltà di acquistare in Brasile, anche perché ormai da anni si è instaurata la pratica di suddividere la proprietà dei cartellini tra più detentori.\r\nNon sono dunque solo ragionamenti di ordine tattico, dunque, anche quelli che la Juventus ha fatto nel caso di Rhodolfo, a causa proprio delle incertezze per le molteplici parti da contattare di volta in volta. Ecco perché per la difesa bianconera stanno tornando di moda ‘vecchi’ cavalli di battaglia: su tutti Bruno Alves dello Zenit e Mats Hummels del Borussia Dortmund (con cui si sta già lavorando per Mario Götze).