McKennie: “Se non fai il tuo, alla Juventus ti rimpiazzano subito”
Weston McKennie ha parlato a DAZN della sua esperienza alla Juventus: l’importanza della tattica e le differenze tra Pirlo e Allegri
Weston McKennie ha rilasciato una lunga intervista a DAZN, di cui oggi sono stati pubblicati alcuni stralci. Il centrocampista texano della Juventus, dopo un avvio di stagione difficile e qualche problema extracampo, si è rivelato uno dei punti di forza dello scacchiere di Allegri. E ora vuole continuare a stupire, effettuando altri step di crescita: “In Italia ho imparato la tattica, è come giocare a scacchi: prima sei in una certa posizione, poi quando la palla è in un punto del campo devi essere dall’altra parte”, rivela.
McKennie: la differenza tra Pirlo e Allegri
Merito dei due allenatori che ha avuto fin qui, ovvero Andrea Pirlo e Massimiliano Allegri, tra i quali la differenza sostanziale, sottolinea, è l’esperienza: “Allegri allena da non so quanti anni, Pirlo ha finito da poco di giocare. È diverso quando non puoi fare niente concretamente. A volte – ricorda – mentre stavamo giocando, dopo che qualcuno aveva fatto un passaggio, lo guardavo a bordocampo e capivo cosa stesse pensando: “Io avrei fatto un altro passaggio, io avrei fatto meglio, perché non hai calciato così?””.
Quanto al futuro, però, McKennie sa bene che chi è alla Juve è sempre sotto esame e non può permettersi cali di concentrazione. “Ho imparato in tanti modi diversi che il calcio è un grande business e se non riesci a fare il tuo in un club come la Juventus, rimpiazzarti è tanto facile quanto prenderti”, ammette.