La retrocessione del Leeds fa decadere il riscatto di McKennie. La Juve puntava a incassare una cifra considerevole dalla cessione del texano, che però farà ritorno a Torino. Non per restare, perché sarà ceduto nuovamente.
La stagione della Juve si sta per concludere. La sconfitta con il Milan non è l’ultimo atto di questa annata disastrosa perché manca ancora la trasferta di Udine. La squadra di obiettivi non ne ha più e aspetta ancora il 15 di giugno con l’udienza per la manovra stipendi presso il Tribunale Federale per chiudere definitivamente ogni discorso. E poi si penserà al mercato, anche se alcune mosse sono già definite. Nel bene e nel male.
19 presenze su 19 di cui 16 da titolare non sono bastate a Weston McKennie per aiutare il Leeds a salvarsi. Nell’ultima giornata di Premier League i Whites hanno perso per 4-1 in casa contro il Tottenham e sono retrocessi in Championship. La situazione a Elland Road era già difficile, ma nella seconda parte di stagione la squadra è colata a picco fino all’epilogo. Solo 3 vittorie nel girone di ritorno e 12 sconfitte hanno reso impossibile ogni tentativo di impresa.
Delusione fra i tifosi ma anche per la Juve, visto che con la salvezza il Leeds avrebbe riscattato McKennie per una cifra complessiva di 35 milioni di euro. Un gruzzolo importante per le casse dei bianconeri che però non arriverà. Dunque, il texano farà ritorno a Torino. Ma molto difficilmente resterà. Il centrocampista sarà messo di nuovo sul mercato alla caccia di acquirenti.