Weston McKennie si è presentato in conferenza stampa ai nuovi tifosi della Juventus. Il centrocampista statunitense ha scelto la maglia numero 14, quella che è stata fino a pochi giorni fa di Blaise Matuidi. “Tutto è avvenuto abbastanza improvvisamente – ha esordito parlando dell’interesse della Juve – quando l’ho scoperto sono stato subito entusiasta, visto il grande club e la grande storia che ha la Juventus, l’orientamento della famiglia Agnelli… Volevo fortemente che ciò accadesse ed è avvenuto tutto nel giro di due settimane. I dirigenti? Non hanno dovuto fare più di tanto per convincermi a venire qua, è un sogno che diventa realtà ed è qualcosa di meraviglioso. Non è così facile poter avere un maestro come Pirlo ad allenarti, vedere diversi stili di gioco e trovarti al fianco di giocatori che fino a ieri vedevi solo in televisione o usavi nei videogame. Non vorrei comportarmi solo da fan, ma ogni tanto vorrei fermarmi a fare foto (ride, ndr)”.
Il suo amore per il calcio è iniziato quando il padre, militare americano, lavorava in una base tedesca: “Mio papà è un militare e mi ha introdotto lui al calcio. In Germania non c’era il football americano e a 6 anni ho iniziato col calcio. Quando a 9 anni sono tornato negli Stati Uniti ho continuato col soccer e – prosegue – a 11 anni ho detto a mia mamma che avrei optato per il calcio. Ed eccomi qua oggi”.
Alla domanda sulla posizione in campo preferita, McKennie non ha esitazioni e spiega che gli piaccia andare box to box, ovvero fare il centrocampista a tutto campo. “Dove mi trovo più a mio agio e dove sono più efficace è il gioco ‘da area ad area’ – argomenta – riuscire a recuperare la palla, girarmi e portarla in difesa. A Pirlo piace il mio stile di gioco, il mio recupero palla e i passaggi”. Insomma, l’inizio è già stato ottimo, del resto il calcio italiano lo ha seguito sin da piccolo, poiché il suo idolo era il romanista Totti. “Da sempre mi ha influenzato Francesco Totti – racconta il nuovo acquisto della Juventus – Essere il primo americano alla Juventus mi rende particolarmente orgoglioso, avere l’opportunità di rappresentare qua il mio Paese e dimostrare ai giovani americani che è possibile farcela mi rende fiero”.
Alla Juve, ovviamente, avrà modo di allenarsi e giocare con uno dei più grandi della storia del calcio come Cristiano Ronaldo. “Tante volte l’ho utilizzato nei videogiochi – ribadisce – In questi pochi giorni qua ho già visto la sua professionalità a tutti i livelli, ma non solo la sua. Ha sempre giocato a livelli top per tanti anni e avere l’opportunità di vedere da vicino come si comporta e come si muove mi darà grandi benefici”. Insomma, il matrimonio è iniziato nel migliore dei modi, ora McKennie vuole confermare in campo di poter stupire tutti e aiutare la Juve ad accrescere la propria immagine negli USA. “Quando torno a casa negli Usa vedo che la Juventus è diffusa a livello anche commerciale, ma so che io posso giocare un ruolo ulteriore in questo senso e cercherò di dare il mio contributo. Grazie – conclude in italiano – è un onore essere qui nella Juventus”.