Mauro: “Avevo predetto a Blanc il fallimento, non mi ha ascoltato”

Ancora una settimana e finirà il calvario di una delle più brutte e vergognose Juventus della storia. Una stagioen iniziata male e finita peggio: il mercato tanto osannato si è rivelato un flop, e il cambio di allenatore da Ferrara a Zaccheroni ha avuto come conseguenza più danni che benefici. Eppure, rivela Massimo Mauro, di aver messo anzitempo in guardia Jean Claude Blanc dalla cattive acque nelle quali si era imbarcato eppure… Ecco uno stralcio del suo editoriale per Repubblica.it.\r\n“Alcuni mesi fa, in un incontro riservato, cercai di spiegare al presidente della Juventus, Jean Claude Blanc, perchè la squadra bianconera avrebbe fallito tutti gli obiettivi e il finale di stagione sarebbe stato amaro. Non bisognava avere poteri di preveggenza, ma analizzare gli errori fatti. Dissi a Blanc di mettere alla porta chi aveva deciso di investire una cifra importante su un trequartista quando in squadra si hanno giocatori come Del Piero, Trezeguet, Amauri e Iaquinta. Ma cercai anche di spiegare perchè con un allenatore a “tempo” non sarebbero andati da nessuna parte e i problemi si sarebbero amplificati. Avete mai visto degli studenti applicarsi al massimo con un supplente? Ed ha sbagliato anche Zaccheroni, un tecnico bravo che stimo, ad accettare l’incarico. Cosa si aspettava di ottenere con un contratto del genere. Si illudeva che la squadra seguisse un allenatore che dopo tre mesi non avrebbero più visto in panchina?\r\nOra tocca ad Andrea Agnelli, dirigente preparato, rimettere le cose a posto, ma non sarà facile. Ricostruire una squadra vincente richiede tempo, la Juventus deve cambiare almeno dieci giocatori, meglio avvisare subito i tifosi di non farsi eccessive illusioni. Ma il compito più difficile sarà definire in società ruoli e competenze: per non bruciare il progetto Benitez dovranno parlare e decidere in pochi”.