Mattioli: “Calciopoli? Nulla è cambiato. Ha pagato solo la Juve”
Questa settimana ai microfoni di “Tutti pazzi per la Juve” in onda su RADIO POWER STATION, è intervenuto il popolare giornalista RAI Mario Mattioli, che ha voluto commentare gli sviluppi del Processo di Napoli.\r\n\r\nVogliamo dirlo pubblicamente che sei uno dei pochi juventini presenti in Rai?\r\n“Devo dire che non è proprio così, da qualche mese abbiamo infatti istituito uno Juve Club Rai ufficiale con tanto di atto notarile. Credetemi, siamo più di quello che pensate. Ci sono giornalisti come me o come Gianfranco De Laurentiis, poi ci sono personaggi come Giletti e tanti altri. E poi ci sono anche tante donne iscritte”.\r\n\r\nAllora vista questa folta presenza di giornalisti juventini in RAI è previsto prossimamente uno Speciale Calciopoli presso la vostra tv, alla luce di quanto sta venendo fuori dal processo di Napoli? I tifosi juventini vogliono giustizia e la restituzione della dignità che gli è stata sottratta nel 2006.\r\n“Guardate, io mi sono dissociato dall’argomento Calciopoli dal punto di vista professionale perchè quando mi sono messo in testa di andare ad indagare dal punto di vista giornalistico, ne ho trovati di ostacoli. Non me ne vogliano gli interisti, ma è molto singolare che in due anni di intercettazioni prima non era mai uscita fuori la parola “Inter”. Si parlava di tutto e di tutti, anche della squadra più piccola d’Italia, ma non c’era mai l’Inter. Dopodiché se vogliamo scherzare dicendo che il male era la triade perchè parlavano con gli arbitri, scherziamo pure. Gente che lavora nel mondo dello sport da quarant’anni sa che queste cose funzionano cosi, anche adesso tutti li chiamano, e non crediate che adesso il calcio sia “pulito”. C’è sempre il dirigente che chiama il disegnatore che dice di chiamare quell’arbitro invece che l’altro che l’ultima volta ha commesso degli errori a loro sfavore, sono sfoghi naturali. Che poi dopo si vada a cercare la cupola allora, ma adesso allora chi paga gli errori degli arbitri di oggi? Io all’epoca ho sempre fatto notare una cosa, Moggi gestiva gli arbitri? E per quale motivo un arbitro doveva favorirlo? I soldi dove sono? Chi ha preso il prezzo del tradimento della sua professione? Quando c’è una persona che è in malafede poi c’è sempre un tornaconto. Prima era la maggior visibilità di un arbitro che poteva dargli popolarità, ma non è che ci compri il Ferrari con quella, oltre a riconoscerti il giornalaio sotto casa la vita ti cambia di poco. Non ho mai creduto a questa cosa”.\r\n\r\nTi tieni aggiornato però su quello che succede a Napoli? Cosa ti aspetti dal processo?\r\n“Certo, è chiaro che mi tengo aggiornato. Credo purtroppo però che verrà solamente tolto lo scudetto all’Inter e poco più. Ha pagato solo la Juventus in cui giocavano tanti campioni del mondo. Mi da fastidio anche solo parlarne da sportivo di quello che è successo. E ripeto: gli errori che vediamo adesso, come li definiamo? È soggezione? Arbitrare è una cosa difficile”.