Il nuovo tecnico della Juventus, Massimiliano allegri, nasce a Livorno l’11 agosto del 1967. Da calciatore raggiunge l’apice della propria carriera negli anni 90’, soprattutto con il Pescara di Giovanni Galeone. Con i biancazzurri la sua migliore stagione in Serie A con 12 gol in 31 partite. Poi un’esperienza al Cagliari e ancora Perugia, Padova e poi una parentesi al Napoli, con la cui maglia collezionerà solo 7 presenze. Nel 1998 il ritorno a Pescara, prima di chiudere la carriera con Pistoiese e Aglianese 2003.\r\n\r\nSubito dopo aver concluso la carriera da giocatore, proprio nel 2003 inizia la sua esperienza da allenatore proprio dell’Aglianese in C2. L’anno dopo passa alla Spal e successivamente si accasa al Grosseto, in C1. Nel 2006 la prima parentesi in Serie A come collaboratore del suo mentore Galeone all’Udinese. Nell’estate del 2007 firma con il Lecco, ma rescinderà pochi giorni dopo la firma per divergenze con la società. Dopo pochi giorni si accasa al Sassuolo, in C1, portando i neroverdi alla loro prima e storica promozione in serie B.\r\n\r\nNell’estate del 2008 firma un contratto annuale con il Cagliari con cui raggiungerà la salvezza in netto anticipo. Nel campionato successivo (aprile 2010), però, sarà esonerato da Massimo Cellino a causa dei risultati deludenti. Il 25 giugno dello stesso anno firma un contratto biennale con il Milan di Silvio Berlusconi: al primo anno in rossonero è subito scudetto con due giornate di anticipo. Il Milan non vinceva lo scudetto da 7 anni e Allegri con quel traguardo diventò il terzo allenatore più giovane a vincere la competizione dopo Roberto Mancini e Antonio Conte. Il 6 agosto 2011 conquista con il Milan la sua prima Supercoppa italiana, battendo a Pechino l’Inter per 2-1.\r\n\r\nNel gennaio del 2012 prolunga di altri due anni il contratto con il Milan, nonostante forti dissidi con il presidente Berlusconi: al termine della stagione, i rossoneri arriveranno secondi dietro la Juventus di Conte. Nel campionato 2012-2013 altro passo indietro con il Milan che chiuderà alla fine terzo. Il 6 gennaio 2014 conquista le 100 vittorie in serie A da allenatore dopo aver avuto la meglio sull’Atalanta. Sette giorni dopo, però, rimedia una clamorosa sconfitta contro il Sassuolo (3-4) e viene esonerato facendo posto a clarence Seedorf. Nel suo Palmares ci sono anche una Panchina d’oro Prima Divisione (2007-2008), una Panchina d’oro di Serie A (2008-2009), un Gran Galà del calcio AIC (Miglior allenatore 2011).\r\n\r\nDurante la sua esperienza al Milan Allegri ha alternato i moduli 4-3-1-2 e 4-3-3, ottenendo migliori risultati con il primo tipo di schieramento. A meno di sorprese, dunque, saranno gli stessi moduli che riproporrà alla Juventus: si torna dunque alla difesa a quattro, mentre a centrocampo rimarrà sostanzialmente una linea a tre con Pirlo regista e due mezzali. A variare sarà la fase offensiva: se arriverà un trequartista di ruolo, lo si piazzerà dietro due punte ben assortite (al momento Tevez e Llorente), mentre in alternativa Llorente potrebbe essere il faro supportato da due attaccanti esterni, Tevez e (in attesa di acquisti) Giovinco.\r\n\r\nFoto: Vanity Fair