Marrone: “Juve, sono pronto a dare il mio contributo”

marroneStasera Luca Marrone, gioca una del­le prime partite dentro o­ fuori della carriera da pro­fessionista, anche se è poco tempo che a Viareggio s’è preso l’ennesima finale da ragazzo delle giovanili bian­conere. Con l’Under 21 di Casi­raghi il suo ruolo è da atto­re protagonista: al centro del sistema di gioco, che sia 4-4-2 o 4-3-1-2. Ma il rodag­gio è finito, stando alle paro­le di Luca, è pronto per il grande calcio.\r\n\r\nTutt’Italia vi guarderà sta­sera: contro l’Ungheria se non si vince, si torna a ca­sa. Eppoi c’è Balotelli che attrae l’attenzione.\r\n « E’ una serata importante per me perché importante per la squadra: siamo indie­tro in classifica, non è facile, ma a me fa piacere tanta at­tenzione: non voglio delude­re ».\r\n\r\nI tifosi hanno una passione speciale per voi della Pri­mavera, in annate storte si pensa che sia giusto lan­ciarvi: lei, Immobile?\r\n «I tifosi ce lo dicono quando ci incontrano, quando ven­gono a vederci con la Prima­vera, dopo il Viareggio: io mi sento pronto, ora. Zac lo sa: gli do il massimo e aspetto l’occasione. E’ difficile gioca­re in una squadra come la Juve, ma io ci provo. Mi so­no già tolto una bella soddi­sfazione ad essere inserito in pianta stabile nel gruppo, la convocazione nell’Under, il ritiro da protagonista. L’anno è lungo e da qui a giugno capiterà il mio mo­mento. Sono stato anche un po’ sfortunato: senza infor­tunio, avrei giocato di più. E non perdo d’occhio lo slam con la Primavera: il secondo Viareggio l’abbiamo vinto, ma ci sono coppa Italia e Scudetto da centrare»\r\n\r\nAlla Juve servirebbe un re­gista?\r\n« Io studio da regista: mi ispiro a De Rossi, anzi Yayà Toure, quello del Barça. Ma lo capisco anche io che quando giochi con tipi come Pizarro e Liverani, gente che ad un tocco o due ti manda fuori giri tutto viene più facile. Fabio è uno incre­dibile: l’altra sera aveva gli occhi anche dietro la testa? Il mio ruolo è di centrale da­vanti alla difesa: faccio il la­voro fisico, provo a imposta­re. Devo imparare a sfrutta­re la mia castagna da fuori e a inserirmi, come fa De Rossi, maestro nel genere: devo fare più gol. E se mi chiedete dove amo giocare, dico: uno dei due lì in mez­zo ».\r\n\r\nMarchisio è un esempio.\r\n«E un consigliere: mi parla sempre, traccia la via. E io mi metto in scia: lui ha fat­to una grande esperienza a Empoli in A ed è tornato più forte. Io vorrei crescere nel­la Juve: a fine anno decide­remo cosa fare, di certo avrò bisogno di giocare con fre­quenza per capire quanto valgo. Certo crescere alla Juve sarebbe bellissimo».\r\n\r\nL’intervista completa la trovate sull’edizione odierna di Tuttosport