Il DG della Juventus Beppe Marotta sta vivendo giorni caldissimi nell’intento di accontentare il neo tecnico bianconero Antonio Conte. Tra i mille impegni, l’ex AD della Sampdoria, ha trovato ieri il tempo di fermarsi nella redazione di ‘Tuttosport’ per fare il punto sul mercato e non solo. Ecco uno stralcio di quanto dichiarato da Marotta al quotidiano sportivo torinese.\r\n\r\nTUTTI SI ASPETTANO CHE SIAMO PROTAGONISTI\r\n“Tutti si aspettano che la Juventus salga sul podio del vincitore e questo è il peso maggiore. Quando ci penso mi viene quasi un timore reverenziale, ma ho anche la consapevolezza di potermi muovere con una società forte, e che ha messo a disposizione della dirigenza i mezzi necessari. Agisco da provinciale? Voglio dire che la furbizia che devi avere per trattare un giocatore, è la stessa in Provincia e alla Juventus. Non c’è più la possibilità di trovare uno sprovveduto davanti a te. E non c’è più la squadra che può essere condizionata troppo dalla Juventus. Il calcio è sempre più business. Detto questo, quando rappresenti certi club come la Juventus in alcuni frangenti sei agevolato”.\r\n\r\nAGUERO: LO PRENDIAMO SOLO A CIFRE CONGRUE\r\n“I soldi vogliamo spenderli bene. Il tergiversare non è sinonimo di insicurezza, semmai è strategia. Bisogna inserirsi al momento giusto. Non c’è una scadenza. Abbiamo le idee chiare. La scorsa estate ci fu la telenovela Dzeko quest’anno non ci saranno telenovele: c’è una disponibilità economica diversa. Noi siamo disponibili a spendere una grossa parte del budget per un solo giocatore, poi entrano in gioco una serie di componenti: si deve pensare al lato economico non solo sul cartellino ma anche sullo stipendio. Aguero ad esempio in Spagna gode di sgravi fiscali che in Italia non può avere. Se ci ‘fregano’ AgUero sarà solo in virtù di un’offerta economica fuori dalla nostra portata”. \r\n\r\nSANCHEZ SAREBBE L’IDEALE\r\n“Sanchez è quello che si sposa meglio con il gioco di Conte, così come Aguero. Gli altri un po’ meno. Neymar? Costa quanto gli altri ma ha 19 anni e ha bisogno di rodaggio, cosa che gli altri hanno già fatto. Se abbiamo mai pensato a Cavani e Pastore? A Cavani sì, ma non lo abbiamo mai tenuto in considerazione poichè sappiamo che ci chiederebbero 50 milioni. A Pastore no, perchè non è adatto a Conte. Vucinic? Ci piace e il suo arrivo non bloccherebbe quello di un top player. Con la Roma però ancora non abbiamo parlato: prima bisogna sfoltire la nostra rosa”.\r\n\r\nMOSSE A CENTROCAMPO\r\n“Chi è più vicino alla Juve tra Diarra e Vidal? Oggi sono alla pari però va fatta questa valutazione: per Vidal la Juventus è un obiettivo da raggiungere ed è più affamato di vittorie rispetto a Diarra. A centrocampo comunque siamo parecchi. Magari succederà qualcosa prima del ritiro e comunque tra chi va c’è chi sa già che è di passaggio”.\r\n\r\nTANTI SULLA LISTA DEI PARTENTI\r\n“Qualcuno speriamo di sistemarlo prima della partenza, ma entro giovedì non sarà possibile riuscirci con tutti. I diretti interessati, ovvero quelli che con non rientrano nel progetto, andranno a Bardonecchia con la consapevolezza di potersene andare da un momento all’altro. E’ successo pure la scorsa estate con Del Neri. Se saranno numerosi, toccherà all’allenatore organizzare e dividere il lavoro nel modo più ottimale possibile”.\r\nMARCHISIO PARTE?\r\n“Il futuro del centrocampista è stato un motivo di analisi. Noi vogliamo tenerlo però nel calcio tutto cambia molto in fretta”.\r\n\r\nBATTAGLIERI IN LEGA\r\n“Il piano prevede che le risorse vengano utilizzate al più presto per vincere, prima lo facciamo prima facciamo introiti. Quindi il concetto è che ci sono soldi per 5 anni ma nel primo spenderò di più. Gli abbonamenti vanno bene e sui diritti tv dobbiamo vincere la nostra battaglia: i piccoli club hanno già avuto benefici dalla legge Melandri”.