Marotta: “Top player? Difficile prenderlo e poi non ci serve”

“Siamo al 60% del nostro progetto. Tanto è stato fatto e i risultati sono dalla nostra. L’ultima stagione ci ha ripagato degli investimenti fatti, ma il mondo-Juve non può fermarsi. Dobbiamo crescere ancora. E tanto”. Il direttore generale e amministratore delegato dell’Area Sport della Juventus, Giuseppe Marotta, si è espresso così in una lunga intervista concessa oggi alla ‘Gazzetta dello Sport’. “Siamo partiti fortissimo e il Napoli sta reggendo molto bene, la prova che è un gruppo competitivo. E’ migliorato tantissimo. L’esperienza conta molto per un allenatore e il Napoli è cresciuto a sua immagine e somiglianza”, prosege l’ex ad della Sampdoria, che poi evidenzia l’importanza dei tecnici di Juve e Napoli. “Conte e Mazzarri sono i tecnici che incidono di più sul rendimento delle loro squadre. Ma con tutto il rispetto il nostro allenatore ha già vinto. Ed è più giovane. Diciamo che è più avanti”.\r\n\r\nChi sarà quindi l’avversaria principale dei bianconeri per lo scudetto?\r\n

La classifica dice Napoli. Ma io non trascurerei neanche Inter, Lazio e Roma. Né tralascerei il Milan: è partito male, ma in via Turati sanno bene come uscire da certe situazioni. Insomma, tutto è aperto. Scudetto o Champions? La strategia è di prendere il massimo su tutti i fronti. Con un’aggiunta: i posti per la Champions sono ormai solo 3 ed è rischioso abbassare la guardia in campionato. Diciamo che lo scudetto è un passo obbligato.

\r\nIntanto la Juve è imbattuta da 46 partite…\r\n

Certo. A Siena s’è avuta la dimostrazione che occorre sempre la giusta concentrazione e i ragazzi sono stati bravi a riprendere in mano il risultato con un finale rabbioso. La strada è questa. Differenze con la scorsa stagione? Un anno fa rincorrevamo il Milan e c’erano meno responsabilità. Ora siamo noi la squadra da battere e tutti ci aspettano con attenzioni particolari. Mail gruppo sta reagendo benissimo. Anche senza Conte? Un’assenza che pesa. A volte ad Antonio basta un gesto per risolvere una situazione durante la partita. Tutti, però, si sono fatti carico di questa responsabilità. Bravi tutti.

\r\nSi passa inevitabilmente a parlare di mercato e Marotta replica così alle domande della Gazzetta:\r\n

Buffon? Ne parleremo, c’è tutta la voglia di rinnovare. Anzi, per me Gigi deve chiudere la carriera in bianconero. Quando vuole lui, magari a 40 anni per battere il record di Zoff. Cavani? Il prezzo lo fa il rendimento, ma la Juve in estate sapeva che il Napoli non voleva cederlo. Perciò non s’è mossa. Jovetic? Ne abbiamo parlato con il presidente Cognigni e con il d.s. Pradé: se non è educazione questa… Comunque Jovetic non c’interessa più. Berbatov? La Juve ha la coscienza a posto. Berbatov aveva in testa la Premier, non l’Italia. Se poi vogliamo parlare di fantacalcio…. Top player? Premesso che gli 85 gol fatti e i 24 subiti nella serie-record ci dicono che questa squadra funziona già così. E’ dura rinforzarla. Ci guarderemo intorno, ma con dei paletti. Per un cosiddetto top player vanno spesi 40 milioni di cartellino e 10 netti per l’ingaggio. Cifre che il nostro calcio non può reggere: le big spagnole e inglesi fatturano il doppio di noi, non possiamo stare dietro ai loro principeschi investimenti. Così cercheremo delle opportunità, con oculatezza. Questa è la fase più difficile, la rosa è competitiva e non è facile migliorarla. Serve cautela. Llorente e Drogba? Stiamo bene così. Ripeto, seguiamo tutte le situazioni a patto che si creino condizioni economiche allettanti. Gli acquisti estivi? Isla sta recuperando, mentre Asamoah ha già dimostrato in pieno il suo valore. Merita un discorso a parte Giovinco: ha qualità tecniche importanti e le sta dimostrando tutte, maha una responsabilità psicologica enorme e deve abituarsi a questo peso. Ci vuole un po’ di pazienza con lui, maha già superato l’esame. Verratti? Ma la Juve ha preso Pogba gratis e sta valorizzando Marrone, due ottimi talenti in cui crediamo molto. Purtroppo non potevamo spendere 12 milioni per Verratti. E’ il solito discorso delle compatibilità finanziarie.\r\n\r\n\r\n