Marotta: “Se a Pogba danno 10 milioni è dura”

Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’

Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’. È stata l’occasione, per il dirigente bianconero, per fare il punto su alcune tematiche molto calde in questo periodo. Ovviamente, il calciomercato è sempre aperto e la Juve sta già lavorando in vista della prossima stagione, quando potrebbe perdere il centrocampista francese Paul Pogba: “Una volta – spiega – per convincere un giocatore bastava una pacca sulla spalla, oggi è lui il protagonista del suo destino e se decide di andare via è difficile per la società trattenerlo. Pogba non ha manifestato la volontà di andare. Il problema è quando a un giocatore viene offerto un contratto di 10 mln netti a stagione”.\r\n\r\nInsomma, se a Mino Raiola dovesse arrivare un’offerta super per il proprio assistito, per la Juventus sarà praticamente impossibile trattenerlo, visto che è già stato uno sforzo immane aumentargli lo stipendio a 4,5 milioni l’anno. L’uscita di Pogba, però, potrebbe aprire più facilmente le porte all’acquisto di un top bomber:\r\n

Vogliamo andare ancora più in alto – continua Marotta – e centrare ancora di più gli obiettivi. Possiamo farlo perché abbiamo modellato la squadra anno dopo anno. E nella prossima estate dobbiamo alzare il livello della qualità. Nomi non ne faccio, ma quelli che avete fatto voi sono comunque delle certezze (Falcao e Cavani). Prima si faceva fatica a incentivare i giocatore a venire, vedi Di Natale. Oggi c’è la corsa e parlo di top player.

\r\nLa stagione sta dando grandi soddisfazioni alla Juve, nonostante il cambio di allenatore: Marotta fa i complimenti ad Allegri e non lesina una frecciata a Conte:\r\n

Sapevamo di correre un rischio di rivolta popolare e mediatica. Però abbiamo scelto il migliore a disposizione in quel momento. Conte? La frase non si entra in un ristorante da 100 euro con 10 euro è stata una ferita? Forse era meglio non sentirla, ma rientra nel suo carattere.

\r\nIeri la sentenza della Cassazione su Calciopoli, in attesa di leggere le motivazioni, la posizione della Juventus è la seguente:\r\n

Quello che abbiamo sempre detto: una disparità di trattamento subito. Basta leggere la relazione di Palazzi.

\r\nInfine una battuta sulla crisi pluriennale di Milan e Inter:\r\n

E’ un danno per tutto il movimento. Sarebbe stato bello lottare con loro per lo scudetto.