Marotta: “Rimonta merito della società”
Beppe Marotta, amministratore delegato e direttore generale dell’area sport Juventus, è stato raggiunto stamane dai microfoni di ‘Radio anch’io lo sport’
Beppe Marotta, amministratore delegato e direttore generale dell’area sport Juventus, è stato raggiunto stamane dai microfoni di ‘Radio anch’io lo sport’. Il dirigente bianconero gongola dopo la grande rimonta di Allegri e i suoi in campionato: nonostante i campioni d’Italia avessero solo 5 punti dopo 6 giornate, in 11 settimane si sono catapultati a soli 3 punti dall’Inter capolista. Una rimonta merito “dei vertici della società, a cominciare dal presidente – le parole di Marotta riportate da ‘Sportmediaset’ -. La grande forza della Juve è stata nella valutazione dei suoi vertici, che non è stata quella umorale dopo una vittoria o una sconfitta, ma complessiva”.\r\n\r\nLa società ha sempre difeso Allegri e le scelte di mercato estive, nonostante gli addetti ai lavori parlassero di una Juve molto indebolita dopo il calciomercato. La società, continua Marotta, conosce “il valore della squadra e dell’allenatore, e ha avuto pazienza nella consapevolezza che il gruppo a disposizione di Allegri è quello giusto per i nostri programmi, e che l’allenatore ha grande praticità e grande qualità. Ci siamo chiusi a riccio, abbiamo supportato il tecnico e la squadra e ora i risultati si vedono”.\r\n\r\nQuanto allo scudetto, l’Inter rimane la favorita, nonostante il KO interno maturato ieri sera contro la Lazio: “E’ una squadra cinica che con poco raccoglie molto. Se è prima in classifica – puntualizza – è perché lo merita e non bada principalmente alla bellezza estetica del gioco ma alla sostanza. Del resto con pochi gol è riuscita ad avere la testa della classifica. Tra le cinque di testa è quella che ha fatto meno gol, anche se ne ha subiti di meno. La squadra da battere in assoluto credo sia l’Inter”.\r\n
Marotta e il mercato di gennaio
\r\nA gennaio, dunque, ci sarà ben poco da ‘riparare’: se ne capiterà l’occasione Marotta lascia intendere che si acquisterà un centrocampista, altrimenti comprare tanto per comprare non conviene. “Non è un mercato di riparazione, noi non abbiamo nulla da riparare. A livello difensivo stiamo bene, abbiamo alcuni nazionali, Barzagli, Chiellini, Bonucci, abbiamo pure il migliore giovane under 21 dell’anno scorso Rugani. Il reparto difensivo non ha nessun problema. Problematiche maggiori ci sono a centrocampo, attendendo Khedira, ma per noi quello di gennaio non è un mercato di riparazione. E’ difficile trovare giocatori buoni all’altezza della Juventus. E’ difficile immaginare chi possa arrivare. Manzukic? Era il tipo di giocatore che cercavamo, di forza agonismo e temperamento, un attaccante vecchia maniera. Ha avuto bisogno di tempo per ambientarsi. Morata? Ha fatto molto bene, anche in Champions, che è una delle competizioni più difficili, – conclude – ma deve crescere”.\r\n\r\nEntusiastico il commento su Paulo Dybala, importante investimento dell’estate bianconera: “E’ un ragazzo del 93′, è arrivato da Palermo una realtà completamente diversa. Vestire la maglia della Juve è un peso rilevante ed è normale pagarne lo scotto all’inizio. Sta all’allenatore centellinarli e far capire cosa vuol dire giocare contro squadre che si difendono o giocare all’estero. Sono certo che i vari Dybala e Zaza quello che hanno dato è ancora inferiore a quello che potranno dare in futuro. Sono certo – continua – che già l’anno prossimo questi ragazzi potranno dimostrare tutto il loro valore”.