Marotta: “Quando ci attaccano ci caricano ancora di più”
Beppe Marotta, ad e dg della Juventus, replica alle accuse della Roma e parla anche di calciomercato ospite di Tuttosport
Beppe Marotta, ad e dg della Juventus, è stato ospite ieri di ‘Tuttosport’. Il dirigente bianconero ha colto l’occasione per parlare del nuovo corso targato Allegri, ma anche di tanti altri aspetti della sua esperienza alla Vecchia Signora. In questi giorni si parla già tanto di mercato, in vista della sessione di riparazione di gennaio, ma Marotta avvisa: “Beh, vista la Juve di oggi, a gennaio non credo che sarà facile trovare opportunità per migliorare questo gruppo. Però abbiamo due mesi davanti, ci sono delle risposte che alcuni calciatori devono dare e noi agiremo di conseguenza. Non dimenticatelo mai: sono i giocatori i veri padroni del proprio destino. Qualcosa di più per l’estate? Sì, direi di sì”.\r\n\r\nDalla prossima estate nelle casse bianconere ci saranno anche i soldi freschi del nuovo sponsor tecnico Adidas. Un altro passo per l’aumento del potenziale di fuoco da parte della Juve, che vuole tornare ai livelli delle big europee:\r\n
L’obiettivo è aumentare i ricavi – continua Marotta – , dunque possiamo certamente considerare la possibilità di fare investimenti, ma senza follie. Già oggi comunque stiamo lavorando per il futuro. Dani Alves svincolato di lusso? Non è facile trovare giocatori da Juve e noi non vogliamo diventare un rifugio per svincolati qualsiasi. Detto ciò, Dani Alves è sicuramente un ottimo giocatore.
\r\nGiovinco è ormai separato in casa e per la sua sostituzione a gennaio si fanno i nomi di Jovetic, Shaqiri e Sneijder:\r\n
Shaqiri e Jovetic si guardano attorno? Se si tratta di giocatori in grado di accrescere le qualità del gruppo, li consideriamo. Ma sono eventualità che non è detto si trasformino in certezze.
\r\nDopo tre scudetti consecutivi, i bianconeri mirano a tornare competitivi anche in Europa, ma non è facile fronteggiare gli squadroni inglesi, tedeschi e spagnoli\r\n
Vincere la Champions è utopia? No, ma il problema è che tranne qualche eccezione, come l’Atletico Madrid, la regola è che ai primi posti arrivano fatturati molto più grandi del nostro. E il Bayern di oggi, per me è semplicemente imbattibile. Noi vogliamo posizionarci stabilmente fra i primi 8 club europei. Per noi per ora conta questo. Poi conta anche la fortuna.
\r\nDalle parti della capitale continuano ad arrivare attacchi per Juve-Roma di oltre un mese fa:\r\n
Siccome la Juve viene attaccata ogni minuto, la migliore risposta da dare è quella sul campo. Sono solo attacchi che ci stimolano ancor più a vincere, ci caricano ancora di più: ci fanno quasi un favore… Sin da quando ero bambino si diceva che la Juve rubasse – aggiunge Marotta – Sono luoghi comuni che la storia bianconera insegna a vivere. Ma la forza del club sta nel palmares di vittorie. Sia in Italia, dove impropriamente si è tacciati di ruberie, sia in Europa e nel mondo dove queste prese di posizione non sono mai esistite. Si tratta di cose che mi lasciano indifferente. Provo, semmai, un certo disagio quando si va negli stadi avversari. Si tratta di un aspetto che una buona cultura calcistica non dovrebbe permettere.
\r\nGarcia insiste: questo scudetto lo ha già vinto la Roma. Come replica il dirigente bianconero:\r\n
Io non mi sarei sbilanciato come lui sullo scudetto perché la certezza non ce l’ho. Neanche a marzo, mi sbilancerei… Ho però la consapevolezza del fatto che la Juve è più forte dell’anno scorso. L’appeal ritrovato? Quando siamo arrivati noi, uno come Di Natale ha detto no alla Juve, oggi invece tanti giocatori si offrono per venire alla Juve. Vuol dire – conclude – che il nostro brand si è riposizionato.