Marotta: “Per Pogba offerte da 80 milioni”

Beppe Marotta, dg e ad della Juventus, esce allo scoperto e in un’intervista rilasciata a Radio Deejay, parla anche del futuro di Paul Pogba

Beppe Marotta, dg e ad della Juventus, esce allo scoperto e in un’intervista rilasciata a Radio Deejay, parla anche del futuro di Paul Pogba e delle offerte di alcuni top club europei per il centrocampista francese. “Ci sono tanti acquirenti – rivela – , siamo noi che non apriamo la discussione perché vogliamo puntare su di lui se vogliamo alzare l’asticella. Ci sono sicuramente club disposti a spendere 70-80 milioni di euro per lui”.\r\n\r\nUna quotazione nettamente al ribasso rispetto a quanto prospettato dall’agente di Pogba, Mino Raiola, che da settimane parla di cifre sicuramente superiori ai 100 milioni: “Sarà l’acquisto più costoso della storia, più di Ronaldo e Bale”, ebbe a dire il procuratore italo-olandese qualche tempo fa. Insomma, Marotta si è tenuto forse basso, incoraggiando potenziali acquirenti? Nell’intervista Marotta ha parlato anche di Andrea Pirlo, ora infortunato:\r\n

Ha dato molto alla Juventus, ha un contratto fino al 2016 e quando deciderà di smettere lo rispetteremo, anche se la speranza è che voglia restare con noi anche oltre questa scadenza.

\r\nNel recente passato la Juve ha pensato di sostituire Pirlo con Marco Verratti, ma ora sembra quasi impossibile strappare il centrocampista pescarese al Paris Saint Germain:\r\n

Avevamo dei contatti in quell’estate in cui è andato al PSG – ammette Marotta – , ma avevamo appena preso Pogba e avevamo altre contingenze. Poi è arrivata l’offerta di Leonardo e non siamo riusciti a pareggiarla. La trattativa era ben avviata.

\r\nQuanto agli obiettivi stagionali, il dg bianconero pensa ad una partita per volta: prima del Borussia, infatti c’è da superare lo scoglio Palermo:\r\n

La sfida col Borussia Dortmund rimane un pensiero fisso, ma il pensiero corrente è alla gara delle 18 di oggi contro il Palermo. Scudetto? Vincere non è mai facile né scontato. Quando tutto sembra scontato – conclude – si rischia di diventare vulnerabili.