Marotta: “Orgoglioso del nostro mercato. Diego? Non ci serviva”

Beppe Marotta difende il suo operato e lo fa dalle colonne di ‘Tuttosport’: sono arrivati 11 giocatori nuovi, ma anche tanti giovani di prospettiva. In totale 90 operazioni che daranno presto i propri frutti, secondo il DG bianconero: “E non si tratta di operazioni “a perdere”. Abbiamo quasi sempre mantenuto il controllo dei giovani calciatori mandati a maturare in altri club e abbiamo portato a Torino una serie di talenti molto interessanti. L’obiettivo è valorizzare tutti e riuscire a tirare fuori qualche campione da questo gruppo“.\r\n\r\nCOSA RISPONDO AGLI SCETTICI?\r\n “Che abbiamo acquistato undici giocatori! Praticamente una squadra. E di questi undici ora quattro sono impegnati nelle rispettive nazionali (Bonucci, Pepe, Quagliarella e Krasic), Motta lo è stato al giro precedente, un altro porta il nome di Aquilani! Avevamo tre esigenze: ringiovanire la squadra ma con giocatori già ricchi d’esperienza ad alti livelli, rinnovare l’ambiente e abbattere il monte ingaggi. Le abbiamo soddisfatte e siamo riusciti a completare la rosa a disposizione di Del Neri. Certo se Bonucci, uno dei perni della nazionale, l’avessimo chiuso alle 18 dell’ultimo giorno, l’operazione avrebbe avuto un’altra eco. Ma non ci interessa quel tipo di copertine, mentre ci interessava parecchio assicurare quanto prima il giocatore al nostro tecnico”.\r\n \r\n\r\nIL RIMPIANTO\r\n “Dzeko. Lo consideriamo un giocatore in grado di fare la differenza e abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per portarlo alla Juve. Purtroppo Hoeness si è dimostrato irremovibile. Anzi, i due Hoeness… Ho il sospetto che in futuro il bosniaco finirà al Bayern. Il dirigente del Wolfsburg ha fatto quelli che considera i suoi interessi. È un dirigente capace, molto abile a trattare. Sapendo del suo interesse per Diego, abbiamo tentato a più riprese di inserire Dzeko nell’affare, ma è stato inutile. Come il loro tentativo per Sissoko. Ce l’hanno chiesto l’ultimo giorno di mercato, ma a parte che non c’erano i tempi tecnici, non eravamo proprio interessati ad affrontare l’argomento”.\r\n \r\n\r\nL’ADDIO A DIEGO\r\n “Un grande campione, difficile da inserire nel 4-4-2”.\r\n \r\n\r\nQUATTRO ATTACCANTI, OLTRE A DZEKO IL NULLA?\r\n “Nessuno che valesse un simile investimento. Però si potevano aprire delle opportunità, come quella relativa a Borriello, ma ci interessava solo a determinate condizioni”.\r\n\r\nTANTI RIFIUTI\r\n”I rifiuti ricevuti? Pesano di più quelli di chi non ha voluto lasciare la Juve, ad esempio non ce l’aspettavamo da Grosso, lui e Saliamidzic continueranno a lavorare a parte. Kalazde? si poteva arrivare,poi abbiamo ripiegato su Rinaudo”.\r\n\r\nLE GIOVANI PROMESSE\r\n”Puntiamo molto su di loro.Camilleri lo voleva il Chelsea,Untersee stupirà e poi ci sono Costantino e Ferrero.”