Beppe Marotta ha parlato delle ultime vicende di casa Juve a pochi minuti dal calcio d’inizio del match poi vinto per 2-1 contro il Benevento. Tiene banco il caso Dybala, che per ben due volte è uscito dal campo assai contrariato (Udine e Lisbona): nei giorni scorsi si è parlato di una possibile multa da parte della società, che però non è arrivata e non arriverà.
“Provvedimenti per Dybala dopo Lisbona e Udine? Non sono stati casi straordinari, che richiedono l’intervento della società”, ha detto Marotta a Premium Sport. Comunque sia, ciò non toglie che i tesserati della Juventus devono massimo rispetto all’allenatore, che il dg ribadisce essere il capo indiscusso dello spogliatoio e colui il quale decide eventuali sanzioni.
“ll leader dello spogliatoio è Allegri, con cui noi abbiamo un dialogo quotidiano, ed è lui a gestire quelli che di fatto sono stati dei semplici casi di adrenalina eccessiva dovuta a un cambio”, ha proseguito il dirigente sei volte campione d’Italia.
Il ct Ventura ha convocato nuovamente in nazionale Simone Zaza, ex centravanti bianconero che sta vivendo un periodo magico al Valencia. Dalla sua cessione la Vecchia Signora ha incassato una cifra importante e al contempo ha innalzato il valore della rosa in attacco. Insomma, tutti vissero felici e contenti, perché da parte sua la Juventus non ha alcun rimpianto.
“Rimpianti per Zaza? La cifra era congrua per quel momento e per la sua carriera. Al di là di questa considerazione economica, la Juventus deve anche fare scelte in base agli altri componenti del reparto: abbiamo uno dei reparti offensivi più forti in Europa”. Infine, una battuta sull’imminente rientro di Marko Pjaca, che qualche giorno fa ha giocato, segnando, l’amichevole contro il Trino: “Ci vuole pazienza, non abbiamo fretta di accelerare il suo recupero”, conclude Beppe Marotta.