Marotta: “Lavoriamo per i top player, ma non è facile comprarli”

Dobbiamo continuare a lavorare partita dopo partita per provare ad ottenere il massimo. Nonostante i tanti pareggi, di ottima levatura, la Juve ha sempre dimostrato di essere molto competitiva. I nostri attaccanti? Loro devono sacrificarsi molto per il nostro tipo di gioco, lavorare per la squadra e questo può spiegare il rendimento del nostro settore avanzato. Ecco perché sottolineo l’importanza dei risultati della nostra difesa, è la migliore della serie A“. Beppe Marotta si esprime così ai microfoni di ‘Sky Sport’, difendendo l’operato della società e del tecnico della Juve, Antonio Conte, preso di mira negli ultimi giorni dalla critica per i 13 pareggi stagionali che hanno consentito al Milan il sorpasso in classifica.

Il Milan non è sembrato sul campo superiore ai bianconeri, ma fin qui la differenza l’ha fatta proprio l’attacco, anche per la presenza al Milan di Zlatan Ibrahimovic, il top player che manca a Conte: “Hanno Ibrahimovic che è un calciatore fortissimo, un top player. Quelli come lui fanno la differenza ma non è così semplice averli. Il nostro obiettivo per il futuro è averne qualcuno, ma non è semplice. Al Milan la Champions e a noi lo scudetto? Non sarebbe male, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra e pensare ai nostri impegni“.

Infine, alcune considerazioni sullo stato finanziario del club: “Vanno considerati gli investimenti fatti per la costruzione dello stadio che porterà ricavi. Questo è un aspetto importante per il calcio che oggi non è solo un fenomeno sportivo,  ma è anche business. Gli stipendi dei calciatori? Non basta fare dei tagli per evitare le perdite. Noi vorremmo introdurre un nuovo tipo di contratto, con dei bonus e dei malus, perché è giusto che loro guadagnino per gli obiettivi raggiunti. Ma è giusto anche che ci perdano qualcosa quando questo non avviene“, conclude l’amministratore delegato e direttore generale dell’area sport Juventus.