Marotta: “La sconfitta contro il Napoli non è un dramma”

È meglio stare zitti e lavorare, non siamo in un momento drammatico, purtroppo abbiamo avuto tanti infortuni e ci è mancato anche un pizzico di fortuna. Diamo anche merito all’avversario. Il direttore generale della Juve, Giuseppe Marotta, da Fiumicino dove si è tenuta la riunione tra la Figc, gli arbitri e i rappresentanti delle società di serie A è tornato sulla sconfitta di ieri rimediata dalla Juventus al San Paolo di Napoli e ha fatto anche il punto sulla rosa bianconera e il prosieguo del campionato.C’è un duro lavoro che spetta alla società. Ritengo abbiamo ancora molti punti a disposizione: la Roma lo scorso anno ha chiuso il girone di andata a -13 dall’Inter per poi perdere lo scudetto solo contro la mia Sampdoria. Il futuro è ancora molto aperto, certo sconfitte come quelle di ieri ci devono impartire una lezione e far riflettere, ha puntualizzato Marotta.\r\n\r\nGLI ARBITRI VANNO AIUTATI\r\n\r\nSono direttori di gara giovani e vanno aiutati: tutti possono sbagliare. È necessario però rendere meno rigido il rapporto tra società ed arbitri e per questo si studieranno nuove occasioni di confronto. Braschi ha poi fatto vedere che l’anno si è chiuso in maniera positiva e che è migliorato sul fronte delle espulsioni.\r\n\r\nIN ARRIVO UN’ALTRA PUNTA?\r\n”Mutu e Maxi Lopez sono due giocatori molto bravi, ma non da accostare alla Juve“.\r\n\r\nMELO TROPPO IMPORTANTE\r\nFelipe è un giocatore assolutamente importante nell’economia del nostro gioco. Tutto l’ambiente ha delle forti motivazioni non paragonabili alle situazioni negative della precedente stagione. Purtroppo la formazione la fa per il momento il medico, per i troppi infortuni avuti. Rientrando i giocatori indisponibili in questo momento potremo sicuramente risollevarci. Abbiamo perso un giocatore fondamentale come Quagliarella e non sarà facile sostituirlo. Inutile fare nomi soltanto per il fantacalcio”.