Marotta, la notizia è la peggiore possibile: si è schiantato sulla rotonda | Era ubriaco: tragico epilogo
L’incidente era veramente inevitabile: purtroppo lo stato fisico non era dei più idonei. Ecco cos’è successo nei dettagli.
Il calcio e le auto. Un binomio davvero imprevedibile che causa troppo spesso incidenti poco gradevoli, per chi li subisce e per chi è “costretto” ad assimilarli. Grandi e soprattutto piccini.
Dopo aver visto le loro gesta sui campi di calcio, li osserviamo uscire da scatolette di metallo accartocciate, spesso a causa dei limiti non rispettati o di un drink bevuto di troppo.
Per informazioni, chiedere ad un habitué della pratica come Mario Balotelli. L’ex attaccante della nostra Nazionale ha distrutto la bellezza di 6 automobili in carriera, tutte non esattamente accessibili per i portafogli medi italiani.
Audi, Bentley, Fiat 500 Abarth. Tutti pezzi pregiati della sua scuderia che per un motivo o per un altro sono finiti sul guardrail.
Altri sfortunati “piloti”
Casi analoghi a quelli accaduti agli allora calciatori della Juventus, Arturo Vidal e Martin Caceres. King Arthur si è schiantato nella madrepatria cilena a bordo della sua Ferrari, caso analogo a quanto accaduto al difensore uruguagio, ma in Italia.
A questo punto, bisognerà accelerare a più non posso, mettere il turbo e fare in modo di raggiungere il massimo della velocità. Proprio la velocità è un tassello su cui dobbiamo concentrarci, e riguarda in maniera particolare… Marotta.
Incidente a Marotta: segnaletica presa in pieno
Attenzione, sappiamo che la geografia non è il forte di tanti italiani, ma Marotta è anche una località balneare che si trova nella provincia di Pesaro Urbino. Purtroppo, come riportato dal Corriere Adriatico, martedì sera un uomo si è messo al volante completamente ubriaco e ha abbattuto la segnaletica proprio sulla nuova rotatoria della città. L’uomo (anche lui praticante calcio fin dalla tenera età) poi fermato dalle forze dell’ordine, aveva rifiutato di svolgere l’alcoltest e aveva iniziato a correre a piedi. Questo ha portato a un’inevitabile denuncia per guida in stato di ebrezza con ritiro della patente.
Quindi, i tifosi dell’Inter possono dormire sogni sereni: il presidente non c’entra nulla con l’incidente. Trattasi di semplice omonimia tra la località marchigiana e il suo cognome molto diffuso nella parte centrale d’Italia.