Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, non era a Nyon per il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League: in rappresentanza della Vecchia Signora c’era il vicepresidente Pavel Nedved. Marotta era invece a Torino per ritirare il ‘Premio USSI – Sportivo Piemontese dell’anno 2015’ come miglior dirigente sportivo. “A Nyon c’è Pavel Nedved lascio a lui ogni commento ufficiale. Certo il Bayern è sempre il Bayern… In un campionato i valori alla lunga vengono fuori – le parole di Marotta riportate da ‘Tuttosport’ – , chi arriva prima se lo merita. In Champions bisogna avere anche fortuna, quando raggiungi questo sorteggio devi sperare”.\r\n
\r\nDopo l’inizio di stagione molto difficile, la Juventus comincia intanto a raccogliere anche i frutti in campionato: i nuovi si sono integrati, Dybala, Mandzukic e Alex Sandro comincia a dare letteralmente spettacolo. “Ci siamo presi delle responsabilità in questo inizio stagione. Abbiamo attuato una politica di rinnovamento – continua il dg della Juve – , chiuso un ciclo vincente e deciso di cambiare 10 giocatori su 24, che non è mai facile. Sono state fatte scelte da parte nostra e da parte dei singoli. All’inizio poteva sembrare azzardato; c’erano giocatori che provenivano dalla provincia, come Dybala, che non sapevano cosa vuol dire vestire la maglia della Juventus e affrontare tre o quattro competizioni l’anno. Ora – conclude – la squadra sta iniziando ad ottenere i risultati prefissati”.