Continua a tenere banco il caso Giovinco, e nelle ultime ore sulla vicenda è tornato anche il Dg dell’area sport della Juventus, Giuseppe Marotta: “Se un calciatore gioca in Nazionale, evidentemente è anche da Juventus”. Giungendo in Lega Calcio, Marotta ha fatto il punto sul cartellino del fantasista, che nei giorni scorsi si è detto pubblicamente contrariato dal trattamento riservatogli dalla Juventus. “La Juve ha fatto una scelta provvisoria – le parole del Dg bianconero riportate da ‘Tuttosport’ -. È giusto che Giovinco faccia il suo percorso per diventare il giocatore importante che deve essere. Siamo attenti al suo percorso di crescita, con il Parma abbiamo un ottimo rapporto, quindi non esisteranno preclusioni. Ma in primis il giocatore deve confermare di essere passato da promessa a realtà”. Immancabile, la domanda sul tormentone Tevez, in rotta con il Manchester City: “È un grande giocatore e noi siamo una grande squadra, l’abbinamento è fattibile ma da qui a dire che c’è una trattativa…”. Poi Marotta, alza l’asticella degli obiettivi della Juventus a medio-lungo termine: “Vogliamo tornare a vincere: lotteremo per lo scudetto”, ha precisato il DG , anche perché la vittoria sul Milan “ha lasciato alla Juventus tanta felicità, tanta consapevolezza di poter recitare un ruolo autorevole, e dimostra che il lavoro di Conte comincia a produrre frutti positivi”. Prima di lasciare i giornalisti, infine, Marotta ha detto la sua sulla decisione del Tnas di rinviare l’udienza al prossimo 18 ottobre e sulle prossime mosse della Juventus in merito ai fatti di Calciopoli: “La Juventus porta avanti qualsiasi tipo di iniziativa legittima perché vengano riconosciuti i suoi diritti: è fase interlocutoria, ma siamo fiduciosi e ottimisti che il cammino possa riconoscere i nostri diritti. La querelle di questo periodo non è certamente contro l’Inter, potrebbe essere contro qualsiasi altra squadra che magari ha usufruito illegittimamente di un titolo“. C’è già chi parla di probabili ripercussioni sociali (nessuno però ne ha parlato nel 2006 quando ad essere punita senza prove fu la Juventus…) e di pericolo per il prossimo Inter – Juventus: “Contro l’Inter dal punto di vista calcistico non abbiamo nulla, sicuramente i giocatori sono dei professionisti e sanno qual è il loro dovere. L’anno abbiamo giocato due partite all’insegna del fair play sportivo, e sono sicuro che sarà un’altra bella partita, in cui i giocatori sapranno recitare un ruolo importante“. Infine, un commento sulla prossima udienza dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva per la radiazione dell’ex direttore generale bianconero Luciano Moggi: “Sicuramente sta soffrendo situazioni non invidiabili. Come collega, mi auguro che la sua vicenda si possa risolvere in maniera positiva“, ha concluso Marotta.