Marotta: “Gli errori arbitrali si compensano. Top player? Non possiamo permettercelo”

“Diciamo che c’è una giusta e logica amarezza per aver perso una partita poi dal presidente in giù siamo tutti uomini di sport e sappiamo convivere anche con delle serate negative. Il filotto che avevamo inanellato 49 risultati utili consecutivi è un record eccezionale, siamo già ripartiti da ieri pensando all’impegno di mercoledì di Champions e anche ai prossimi impegni in serie A in cui vogliamo essere assolutamente protagonisti. Al di là delle dinamiche che si sono susseguite nel corso dei novanta minuti abbiamo perso solo una partita, questa impresa straordinaria di aver vinto uno scudetto e una Supercoppa e tutti questi i risultati utili fanno pensare a come la Juve sia stata e sia un modello importante“. Il direttore generale e amministratore delegato dell’Area Sport della Juventus, Beppe Marotta, si è espresso così oggi alla Politica nel pallone su Gr Parlamento.\r\n\r\nDa un paio di giorni i bianconeri sono oggetto di attacco mediatico per una serie di errori arbitrali che li avrebbero favoriti. Marotta cerca di chiudere la polemica:\r\n

Fanno parte del gioco, ci sono stati e ci saranno ancora. Anche i grandi arbitri dell’epoca hanno commesso degli errori. La componente arbitrale valuta non con mezzi tecnologici, e quindi l’errore umano è dietro l’angolo. La differenza con quanto accadeva prima, è che adesso con la televisione si può vivisezionare ogni immagine nel dettaglio. Innanzitutto però, bisogna escludere qualsiasi ipotesi di malafede sennò non saremmo neanche qui a parlare. Poi parlare di Juve significa parlare di una società che come tutte le altre squadre ha arbitraggi che magari portano dei favori e altri al contrario, ma nel lungo periodo gli episodi a favore e a sfavore si bilanciano in qualche modo. Basti pensare che il Catania l’anno scorso ha avuto 11 errori a favore e noi solo 4. Riportando tutto sul bilancino vedrete che poi tutto si bilancia.

\r\nSabato sera ha tenuto banco anche una polemica con il tecnico nerazzurro Stramaccioni:\r\n

Non ne voglio più parlare perché lungi da me fare polemica se poi Stramaccioni vuole farla faccia pure, per me la spensieratezza è una virtù e quindi era un apprezzamento per un giovane allenatore. Spensieratezza per il vocabolario Zingarelli che mi sono andato a riguardare sebbene abbia fatto studi umanistici significa distensione e serenità. Quello che volevo dire io è che lui tra gli allenatori è quello nelle condizioni migliori per guidare una squadra, se poi sono stato frainteso rimango della mia opinione, ha detto ancora Marotta.

\r\nIntanto il popolo bianconero si interroga su possibili interventi sul mercato a gennaio. I nomi che circolano sono diversi, ma Marotta frena:\r\n

Di vero c’è che noi non stravolgeremo la nostra rosa quindi non possiamo fare proclami perché il top player oggi credo sia di difficile acquisizione non solo per la Juve ma per qualsiasi squadra italiana, nessuna squadra oggi può permettersi di spendere dai 30 ai 40 milioni se parliamo di top player vero. Anzi, c’è stato un esodo di giocatori dall’Italia verso l’estero e questo deve farci riflettere.