Marotta: “Inter più temibile del Napoli, Cardiff? Ormai siamo abituati…”

Beppe Marotta alla ‘Domenica Sportiva’: “Inter pericolosa perché non gioca le coppe” dice il dg bianconero sulla lotta scudetto

Beppe Marotta è stato ospite ieri sera della ‘Domenica Sportiva’. Durante la trasmissione sportiva della Rai, il dg e ad dell’area sport Juve ha toccato diversi temi dell’attualità, partire dalla lotta scudetto. “Credo che l’Inter, non avendo impegni internazionali – sottolinea – , può modulare meglio la propria preparazione. È una squadra molto concreta, non è spettacolare, ma è cinica e ottiene risultati importanti. Quindi credo sia quella più temibile”.

Un po’ snobbato il Napoli, che con il pareggio di Verona ha fermato la sua corsa forsennata. “Il cammino del Napoli fino ad ora era stato straordinario, questo pareggio (contro il Chievo, ndr) ha tranquillizzato un po’ il campionato, però ha fatto un percorso straordinario. Noi l’abbiamo fatto ordinario, ma rispetto all’anno scorso siamo in perfetta media”, ha proseguito il dirigente della Vecchia Signora, che ha poi ribadito quale sia il chiodo fisso per il club torinese. Champions? È un qualcosa che tutti i tifosi juventini aspettano e anche noi. Delusione per Cardiff? Ormai abbiamo imparato a perdere le finali…”.

Dopo Cardiff si dice sia successo qualcosa nella solidità dello spogliatoio bianconero, che ha perso un perno come Bonucci, collegato in diretta da Reggio Emilia. “Le scelte vengono fatte principalmente dai giocatori. Nel momento in cui Bonucci ha intrapreso una decisione, noi gli siamo andati dietro, la Juve non trattiene i giocatori che esprimono la voglia di andare via – ribadisce – . Questo non significa che i rapporti fossero cattivi”.

Marotta e il “caso” Dybala

Uno dei problemi attuali dei bianconeri è il periodo di appannamento di Paulo Dybala, anche ieri deludente contro il Benevento. Marotta lo difende senza se e senza ma: “Secondo me è un percorso normalissimo di crescita. Ricordo che Dybala non ha ancora 24 anni, quindi è normale che un giocatore della sua levatura calcistica trova la maturità intorno ai 26-27 anni. Oggi – prosegue – devo dire con certezza che è un grande talento, per diventare campione ci vuole del tempo”.

Infine, una battuta sul Var: anche ieri, durante Juventus-Benevento, ci sono stati due episodi solari che con la moviola si sarebbero potuti correggere, eppure non è intervenuto nessuno. Marotta ribadisce quale sia la posizione della Juve.

“Oggi ci toglie le emozioni. A Bergamo ho fatto anche una brutta figura perché c’è stato annullato un goal dopo qualche minuto e ho dovuto reprimere quella emozione forte tipica del momento del goal. Noi penalizzati? No, ci hanno dato rigori sia a favore che contro. Consideriamo la Var come uno esperimento, deve essere armonizzata meglio, dando comunque la centralità all’arbitro che è in campo. Ma siamo assolutamente favorevoli”, conclude.