L’AD e DG della Juventus, Beppe Marotta, avanza il sospetto, per la verità già affiorato in altre occasioni durante la stagione, che gli arbitri usino due pesi e due misure e, nel dubbio, fischino sempre contro la Vecchia Signora. “Ormai si è creato un caso Krasic: capisco che il giocatore a Bologna abbia sbagliato, ma ha pagato duramente – ha spiegato a ‘Tuttosport’ sottolinea l’ex AD doriano -. E adesso vediamo che contro l’Udinese non gli sono stati fischiati almeno due falli a favore: non lo dico soltanto io, ma tutti quelli che hanno visto la partita. Non vorrei che si fosse creato un tam tam intorno al giocatore: ogni volta che cade è colpa sua”.\r\nIl serbo, ormai, pare sia stato marchiato come cascatore: quando cade, l’arbitro pensa subito alla simulazione. “Krasic non è un cascatore. Certe volte, proprio per il modo in cui corre e per la velocità della progressione, può anche cadere, ma in tante occasioni viene picchiato duro. E questo non è accettabile”, ha insistito Marotta.\r\n\r\n La richiesta, dunque, è semplice: basta due pesi e due misure, abbiate uniformità nei giudizi. “Mi auguro che gli arbitri non usino due pesi e due misure, sarebbe una brutta immagine. Però mi rendo contro che in alcuni momenti non abbiamo la considerazoione che meritiamo. Dopo Calciopoli – conclude Beppe Marotta – abbiamo notato che gli arbitri che ci dirigono sembrano quasi voler dimostrare quanto sono bravi e integerrimi nel non favorire la Juve. Noi non vogliamo assolutamente essere avvantaggiati, ma chiediamo uniformità di giudizio”.\r\n\r\n