Marotta “Conte condannato per la parola di uno contro quella di 23”

Vigilia di Juventus-Napoli, valida per la Supercoppa Tim: nella conferenza stampa di rito si presentano il dg e ad dell’Area sport, Giuseppe Marotta, con il capitano Gigi Buffon e l’allenatore in pectore Massimo Carrera. Ad aprire le danze con i giornalisti, proprio Marotta, che commenta così le sentenze della disciplinare nei confronti di Conte, pepe e Bonucci: “In questo momento proviamo sentimenti “agrodolci”. Per Bonucci e Pepe l’assoluzione è stata come la liberazione da un incubo. Io li ho accompagnati nel dibattimento a Roma e ho visto due ragazzi spaesati, calati in un ambiente che non aveva nulla a che fare con la loro professione e con il sogno che cullavano fin da bambini e che hanno raggiunto. Ringraziamo quindi Luigi Chiappero e Maria Turco, che sono stati bravi a portare avanti la linea difensiva”, spiega il direttore generale della Juve, che poi passa ad analizzare la situazione di Antonio Conte. “Per quanto riguarda Conte siamo convinti della sua estraneità ai fatti che gli sono contestati, anche alla luce degli atti processuali e della professionalità che ha sempre dimostrato. Ci sono altri due gradi di giudizio, per i quali siamo già al lavoro e nei quali ci auguriamo possa emergere la sua innocenza. Siamo davanti a un ordinamento sportivo che da questa esperienza deve trarre indicazioni importanti, soprattutto se pensiamo che le squadre sono aziende, che possono ricevere un danno patrimoniale consistente quando vengono colpiti in questo modo l’allenatore o i giocatori. Nel caso di Conte poi, siamo di fronte ad una situazione in cui una persona dice una cosa e altre 23 affermano il contrario. Una situazione in cui il nostro allenatore è imputato sul nulla”.\r\n\r\n[youtube width=”540″ height=”370″]https://www.youtube.com/watch?v=2uWNRygk-EM[/youtube]\r\n\r\nMassima fiducia, quindi, da parte della società nei confronti del tecnico, che rimarrà ancora a lungo sulla panchina bianconera:\r\n

Antonio è stato il primo artefice della conquista dello scudetto – sottolinea l’amministratore delegato – e, anche in considerazione del fatto che la figura moderna dell’allenatore è soprattutto quella di gestore di un gruppo, siamo convinti che il lavoro che svolgerà durante la settimana sarà ancora fondamentale. La partita sarà un po’ come l’esame per lo studente, che avrà però dovuto studiare nei giorni precedenti per superarlo. Antonio soffre ma ha trovato in questa battaglia un altro ostacolo da superare. Non abbiamo mai pensato ad un avvicendamento, così come a lui non è mai balenata l’idea di dimettersi. Lui è gestore di un gruppo che lo ha riconosciuto come leader, ma nella Juventus ci sono grandi campioni e siamo convinti che riusciranno a sopperire alla sua assenza.

\r\nPoi prende la parola il capitano Gigi Buffon:\r\n

Sono molto felice, con Simone e Leo ho un rapporto di grande amicizia e quotidianeità. E anche con Conte, visto che siamo stati anche compagni di squadra. Faccio i complimenti a Leo e Simone perché sono riusciti a convincere con questa situazione con grande coraggio. Bonucci ha fatto un Europeo strepitoso: è un grande uomo. Conte ha la voglia di combattere nel suo dna, niente lo intimorisce e siamo al primo grado. Come sto? Sto molto bene. Mi sono solo dovuto fermare due giorni per un contrattempo che non era di grossa entità, quindi anche la condizione fisica è rimasta ottimale come precedentemente al riscaldamente di Salerno, quando ho avvertito quel dolorino». «Il clima che regna sulla squadra è di totola partecipazione e serenità per cercare di fare a pieno il notsro dovero epr cercare di vincere questa Coppa, anche perché veniamo da una sconfitta in finale – visto che ne ho persa qualcuna… e ne ho vinte altre – non fa mai piacere a nessuno e rimane sempre sul gozzo. Quando sei qua a migliaia di chilometri di distanza anche le notizie che giugnono vengono smorzate in modo forte e per cui hai anche maggior tempo per dedicarti al campo.