“Due giovani di qualità come piacciono a noi: è vero, ci interessano. Dzeko è un obiettivo che non tramonta ma è dura. Faremo altri colpi, priorità a un terzino sinistro e a un esterno destro. Vogliamo fare bene, la garanzia è Andrea Agnelli, e a chi storce il naso per gli acquisti fatti in provincia ricordo Anastasi, Cabrini o Prandelli: divennero grandi a Torino”. Intervistato dal ‘Corriere dello Sport-Stadio’ il DG bianconero, Beppe Marotta ha così confermato l’interesse su Elia e Aogo dell’Amburgo.\r\nLa Juventus, da oggi, sarà in ritiro a Varese, la città di Beppe Marotta, scelta per la qualità delle strutture sportive presenti. Si respira un’aria nuova attorno alla Juventus, lo testimoniano i biglietti esauriti a Cosenza per l’amichevole con il Lione, e i preparativi per il debutto in Europa League a Modena. “Dopo una stagione deludente, era fondamentale restituire entusiasmo ai tifosi. Il nostro lavoro è soltanto all’inizio, ma loro hanno imparato a fidarsi: garantisce il ritorno, dopo 48 anni, di un Agnelli alla presidenza”, continua Marotta.\r\nSano ottimismo, quindi, nonostante qualcuno storca ancora il naso sulla campagna acquisti bianconera: “Per cancellare certi pregiudizi, basta rivisitare la storia bianconera: l’hanno scritta campioni scovati in piccoli club e diventati grandi a Torino. Anastasi e Gentile s’erano messi in luce nel Varese, Prandelli e Cabrini tra Cremonese e Atalanta, Conte era cresciuto nel Lecce, Ravanelli aveva stupito alla Reggiana: vogliamo rinverdire quella tradizione”.\r\nE poi, il mercato non è ancora chiuso… “Confermo, ma prioritari sono due: un terzino sinistro e un esterno destro. Gli altri sono legati a operazioni parallele, incastri obbligati dalla nuova realtà del mercato: non è più tempo di spese folli, il potere d’acquisto deve essere pari ai ricavi, d’altronde i Messi e i Cristiano Ronaldo non sono alla portata di nessun club italiano”.\r\nI tifosi però continuano a sognare Dzeko: “E’ un sogno che non tramonta, un obiettivo che inseguiremo finché possibile, benché consapevoli di enormi difficoltà: il prezzo fissato dal Wolfsburg è alto e i club concorrenti hanno risorse maggiori. Però fa piacere che il centravanti bosniaco abbia espresso gradimento per un’eventuale destinazione bianconera, vuol dire che l’appeal rimane forte”.\r\nElia e Aogo: si è parlato di loro in chiave bianconera occasione dell’amichevole Amburgo-Juventus?\r\n“Soffermatevi su un aspetto statistico dell’amichevole con l’Amburgo: nella formazione iniziale c’erano Ekdal, Motta, Lanzafame, De Ceglie, il giovanissimo Ferrero… età media bassa, freschezza e qualità. Se questa è la filosofia, sia Aogo che Elia sono da Juve, però occorre sempre trovare un punto d’incontro tra le nostre esigenze e quelle del club proprietario dei cartellini”.