Beppe Marotta ai microfoni di Premium Sport a pochi minuti dal calcio d’inizio di Udinese-Juventus. Nonostante fossero stati ridotti in 10 uomini, i campioni d’Italia hanno portato a casa la partita con un ampio 2-6, recuperando due punti sia ad Inter che Napoli. Insomma, la lotta scudetto è più aperta che mai.
“In queste partite forse non abbiamo dimostrato di essere la difesa sicura dei passati campionati – ammette Marotta – ma è prematuro fare certe valutazioni in questa fase della stagione: abbiamo avuto delle defezioni, certo è che in certi frangenti dobbiamo avere un atteggiamento più duro. Perché si deve sempre pensare di migliorare”.
Intanto, dalle parti di Milano un certo Leonardo Bonucci ne sta combinando di ogni (ieri espulso durante Milan-Genoa per una gomitata rifilata a Rosi): Marotta non ne vuole sentir parlare, per la Juve è un capitolo chiusosi con l’incasso di 42 milioni di euro.
“Pentiti della partenza di Bonucci? Ha scelto lui di andare via e noi ora pensiamo ai fatti nostri, a migliorare quello che dobbiamo migliorare senza pensare alle questioni altrui. L’organico di questa Juventus è già molto forte e in questo senso certe operazioni di mercato possono anche essere rivolte al futuro: non abbiamo fatto un mercato di riparazione – continua il dg bianconero – , ma un mercato rivolto alla continuità del progetto vincente della Juventus”.
Tornando alla corsa scudetto, al momento sembrano essere due le antagoniste dei bianconeri, con il Napoli in vantaggio, non fosse altro che per i risultati delle precedenti stagioni.
“Credo che Napoli e Inter siano squadre che arriveranno nei primi tre posti: l’Inter è solida e il Napoli gioca in maniera spettacolare. Tra le due il Napoli è avvantaggiata per il semplice fatto che è più abituata a stare al vertice negli ultimi anni”, conclude.
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