Marotta: “Allegri rinnoverà, Dybala e Cavani interessanti”

Beppe Marotta, dg e ad dell’area sport Juventus, è stato intervistato nel tardo pomeriggio di ieri dalla redazione di Sportmediaset

Beppe Marotta, dg e ad dell’area sport Juventus, è stato intervistato nel tardo pomeriggio di ieri dalla redazione di Sportmediaset. Il dirigente campione d’Italia per la quarta volta, ha toccato alcuni degli argomenti più caldi dell’attualità, soffermandosi anche sul destino dell’allenatore e sui possibili colpi di calciomercato della prossima estate. “Il prolungamento del contratto con Allegri è un atto formale – spiega Marotta – , ci vedremo alla fine degli impegni ufficiali della squadra. Il mister ha dimostrato di essere un vincente, con la conquista dello scudetto, della finale di Coppa Italia e delle semifinali di Champions. Io sono contrario al tenere i tecnici in scadenza di contratto, la trovo una mancanza di fiducia”.\r\n\r\nIn entrata e in uscita, il mercato dei campioni d’Italia sarà ancora una volta il più discusso sui giornali: piacciono Dybala e Cavani, mentre in merito alle ultime voci su Pogba il dg della Juve è chiaro:\r\n

Dybala e Cavani? Sono due nomi spendibili, non li conosco solo io. Sono entrambi giocatori bravi e appetibili. Noi continuiamo con la nostra programmazione e come sempre l’obiettivo è di migliorare la squadra, non di indebolirla. Per questo motivo Pogba è un elemento che non abbiamo alcuna intenzione di vendere.

\r\nSul momento della Vecchia Signora, il direttore generale evidenza il ritorno dei bianconeri tra le grandi d’Europa: merito della programmazione voluta fortemente dal presidente Andrea Agnelli.\r\n

La Juve ha dimostrato di essere tornata competitiva, di essere tornata quella squadra che decenni fa recitava un ruolo di primo piano negli scenari internazionali. Questo è il ruolo che ci compete e anche negli anni prossimi vogliamo essere competitivi. Con l’avvento della presidenza Agnelli, nel 2010, ci eravamo posti come primo obiettivo il ritorno al vertice in Serie A. Lo abbiamo fatto – conclude – , ora il secondo obiettivo è di rimanere in alto anche in Europa.