Beppe Marotta non ha alcun timore di perdere Massimiliano Allegri. L’ad e dg dell’Area Sport della Juventus ha parlato a Premium Sport poco prima del calcio d’inizio del match vinto poi al Dall’Ara per 2-1. “La data per il rinnovo di Allegri non è stata fissata ma ribadisco che è uno dei più grandi allenatori al mondo e il ciclo con lui non è terminato”, ha sottolineato ancora una vola il CEO bianconero.
In queste ore si parla tanto di mercato e del possibile futuro di Donnarumma: il Milan lo avrebbe messo alle strette minacciandolo di lasciarlo in tribuna senza la firma del nuovo contratto entro il 30 giugno. “Noi interessati a Donnarumma? È un grande portiere e il Milan farebbe bene a tenerselo stretto. Dopo Buffon è uno dei migliori portieri in circolazione. Noi abbiamo Buffon che meriterebbe il pallone d’Oro. Non c’è stato nessun approccio”, ha evidenziato ancora il dirigente della Juventus.
Donnarumma o no, la Juve è comunque molto attiva sul mercato: si lavora soprattutto per l’attacco, senza disdegnare le occasioni che si possono presentare in altri ruoli. “Schick obiettivo di mercato? Siamo in movimento come tutte le altre squadre, ma in primo luogo questo organico è già competitivo, così com’è e in secondo luogo non è facile trovare giocatori di qualità da inserire in rosa. Noi vogliamo cercare da una parte giocatori di talento che possano diventare campioni come Dybala – insiste – , dall’altra dei campioni già affermati: questi sono i nostri obiettivi ma ci tengo ribadire come sia alto il valore di questa rosa”.
Facendo il bilancio della stagione, con ancora un obiettivo da giocare, Marotta infine sottolinea il gran lavoro svolto da tutte le componenti della Juve. Le differenze tra campionato e Champions? Eccole… “Il campionato è una corsa a tappe dove alla fine vince sempre la migliore, mentre nella Champions ci sono circostanze imprevedibili. Entrambe le competizioni sono di altissimo valore ma non c’è un episodio che abbia dato una svolta decisiva. Però abbiamo vinto meritatamente lo scudetto e siamo meritatamente in finale di Champions, dove forse la gara contro il Porto ci ha dato la svolta decisiva. Sensazioni per la finale contro il Real? Ottimistiche, andiamo a Cardiff per giocarcela contro una squadra che rispettiamo, ma non temiamo. Siamo più preparati rispetto a due anni, sappiamo di avere dei campioni in squadra e sappiamo di potercela giocare”, conclude.