Per Marco Tardelli rivangare Calciopoli (“una brutta pagina del nostro calcio“) non ha senso e soprattutto i suoi “protagonisti“, anziché puntare il dito su altre persone e altre squadre, dovrebbero prendersi le proprie responsabilità. \r\n”Calciopoli c’è stata oppure no? – si chiede l’ex giocatore di Inter e Juventus, che risponde – Se Calciopoli è avvenuta, e credo che tutti abbiano accettato questo concetto, è inutile riaprire la ferita o rifare una caccia alle streghe. Adesso non credo che i processi possano mettere in luce qualcosa di diverso rispetto a quanto già stabilito in passato. Calciopoli non è stata una bella cosa, è un prodotto tutto italiano, da non andarne fieri. E’ stata una brutta pagina del nostro calcio. Poi ognuno valuta ciò che vuole. Può recriminare ma non può negare“.\r\nLa Juventus ha recentemente invocato “pari trattamento per tutti“, riferendosi alla giustizia sportiva ma anche e soprattutto al processo penale in corso a Napoli: “Forse la Juventus ha pagato troppo, è vero – spiega l’ex Campione del Mondo – ma ciò non significa che sia innocente. E dire che hanno rubato tutti non ti solleva dalle tue responsabilità. Non va valutato quanto hai sbagliato ma se lo hai fatto. E’ meglio ammettere le proprie colpe piuttosto che cercare altri colpevoli. L’Inter dovrebbe riconsegnare lo scudetto 2006? Ognuno tira l’acqua al proprio mulino, purtroppo questo è il classico ragionamento all’italiana“.\r\nPurtroppo in Tardelli il livore nei confronti della Juventus è ancora talmente alto per averlo fatto fuori dal CdA qualche anno fa che lo costringe a sputazzare nel piatto in cui ha mangiato, mangia e mangerà per tutta la vita. Bella la frase “Forse la Juventus ha pagato troppo ma ciò non significa che sia innocente”: qualcuno dovrebbe fargli presente che non significa nemmeno che sia colpevole…ma ho la vaga impressione che anche il buon Marco si sia documentato un po’ troppo tramite giornalucci di colore discutibile.\r\n\r\nCredits: Sport.net\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it