Claudio Marchisio ha rilasciato un’intervista a Fabiana Della Valle (Gazzetta dello Sport) nel corso della quale ha fatto il punto sula situazione attuale della Juventus. L’ex numero 8 bianconero, non è d’accordo con chi dice che la rosa della Vecchia Signora non sia all’altezza: “La classifica al momento dice che la Juventus è fuori dalle Coppe e un club così importante non può permetterselo – spiega – La situazione è complicata, ci vorrebbe tempo che però non c’è, perché a novembre la squadra doveva essere più avanti, bisogna recuperare se stessi e la voglia di vincere. Allegri ha l’esperienza per sistemare le cose, idem i giocatori che sono persone responsabili oltre che capaci. Sento dire spesso che la rosa bianconera è scarsa, ma non è affatto così. Ci sono campioni europei e altri che giocano in nazionali importanti. In tanti possono dare la scossa”.
Insomma, la Juve ha i calciatori per riprendersi da questa difficile situazione, ma serve ricostruire il Dna vincente. “La Juve ha cambiato tanto negli ultimi anni e ha perso il suo dna – sottolinea il ‘Principino’ – che significa lottare su ogni pallone, non arrendersi mai. Non ricordo tante Juve del passato che giocassero bene, ma erano tutte schiacciasassi”.
Anche nella stagione 2015-2016 la Juventus iniziò male il campionato, ma di analogie con quella stagione Marchisio non ne vede. O almeno… “Non molte. Venivamo da una stagione sfibrante, in cui eravamo arrivati in finale di Champions, in estate avevamo perso Pirlo e Vidal e abbiamo iniziato con tutto il centrocampo infortunato e Padoin regista. Semmai vedo più punti in comune con la Juve di Delneri che arrivò settima e questo deve essere un campanello d’allarme. Ricordo che dopo ogni passo falso ci dicevamo “vabbé ma tanto piano piano recuperiamo”. Eravamo convinti di arrivare in Champions e invece siamo andati avanti tra alti e bassi. Quando entri in una spirale negativa – insiste – non è così facile tirarsene fuori, anche la fortuna ti gira le spalle”.