Claudio Marchisio è tornato e per la Juventus 2017-2018 sarà decisamente un’arma in più. Il ‘Principino’ è reduce da una stagione assai difficile: dopo il grave infortunio ai legamenti, l’inizi del campionato scorso è stato buono, poi sono arrivati gli inevitabili inconvenienti tipici del post lungo stop. Così, per Marchisio è stata una stagione sostanzialmente da comprimario, culminata con le lacrime durante la premiazione per il sesto e leggendario scudetto consecutivo.
L’estate 2017, invece, è iniziata come meglio non poteva: Marchisio si è presentato in ritiro tonico e carico a molla e nonostante i duri allenamenti è parso pronto ad una stagione esaltante sin dalla prima amichevole. Contro il Barcellona, il centrocampista che veste il bianconero da 24 anni, è stato uno dei migliori in campo. Anche quando i blaugrana hanno schiacciato i bianconeri nella propria metà campo, il ‘Principino’ non ha mai perso lucidità e tranquillità.
La tranquillità dei grandi, di quelli che hanno piena coscienza dei propri mezzi, che hanno dato probabilmente il meglio nella gara vinta contro il Paris Saint Germain. Una prestazione condita anche da due reti, con una staffilata di sinistro su assist di Kean e su calcio di rigore conquistato sempre dal giovanissimo bomber. Ieri sera, contro la Roma, altri 45 minuti assai convincenti per Marchisio, che ora si candida di diritto ad una maglia da titolare. Se sta bene, infatti, il 31enne mediano torinese è uno dei migliori a livello internazionale nel suo ruolo.
“Sono contento per questo inizio di stagione – ha commentato il diretto interessato a margine della vittoria ai rigori sulla Roma – . Come ho già detto aver fatto le vacanze dopo due anni mi ha aiutato molto. Quando sono rientrato dall’infortunio avevo fatto bene, poi ho vissuto degli alti e bassi e non mi andava giù”.
È sempre calcio estivo, ma nelle prime tre uscite stagionali Marchisio ha confermato di poter interpretare qualunque ruolo sia in un centrocampo a 2 sia a 3: contrasti, gestione palla, ripartenze e inserimenti. In attesa di capire chi possa davvero arrivare dal mercato, quale centrocampista può essere abile come lui in tutte le fasi di gioco?