Marchisio: “La Juventus non può permettersi di fallire ancora”

Claudio Marchisio è il primo dei nazionali appena aggregati a presentarsi in conferenze stampa in quel di Varese, dove si terrà la seconda fase del ritiro bianconero. Il centrocampista ha gran voglia di ricominciare dopo la stagione negativa con la Juventus e un mondiale tutto da dimenticare: “Sono tante le cose da dimenticare, perché la prima parte del 2010 non è stata certo bella. I miei compagni e io dovremo farne tesoro, per iniziare il nuovo anno nel modo migliore e per non ripetere gli errori commessi nella scorsa stagione. Quali? Beh, innanzi tutto non dare per scontato nulla: anche se si è in una grande squadra come la Juve, questo non significa automaticamente arrivare tra i primi. Ora sono cambiate molte cose, nella squadra e nella società e vedendo i volti nuovi, noto che tutti sono animati da un grande desiderio di fare bene, anche perché la Juve non può permettersi un anno come quello passato”.\r\nSono arrivati tanti volti nuovi, alcuni dei quali Claudio li conosce bene: “Tutti sappiamo quanto sia importante questa maglia, anche i nuovi arrivati. Conosco Motta da tanti anni, così come Pepe, con cui ho giocato in Nazionale, e sono sicuro che sappiano bene quanto la gente si aspetti da noi e quale sia il nostro compito. Quando hanno accettato di venire alla Juventus, sapevano a cosa andavano incontro. Quanto ai vecchi compagni, già lo scorso anno c’è sempre stato tanto impegno durante la settimana, per cercare di rimediare alle critiche. Non ci è riuscito e ora tutti vogliono rifarsi. Cosa mi rimprovero? Di non essere arrivato al Mondiale in buone condizioni. Avevo un problema al vasto mediale e con il passare dei mesi si era indebolito”.\r\n\r\nGUARDARE IN CASA PROPRIA\r\n “Non dobbiamo pensare alla “distanza” dalle altre squadre. Dobbiamo lavorare solo per noi, legarci il più possibile ad avere tutti la stessa idea. In questi ultimi anni si è perso qualcosa a livello di mentalità e lo si è visto soprattutto contro le squadre “piccole”, contro le quali abbiamo perso troppi punti. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, lavorare per migliorare ed essere consapevoli che questa è una squadra forte e competitiva”.\r\n\r\nMARCHISIO E IL 4-4-2\r\n“È il sistema di gioco più classico e io mi trovo bene, visto che ho quasi sempre giocato in quel ruolo. Mi reputo un centrocampista centrale, ma in anche nelle altre posizioni che ho dovuto ricoprire, lo scorso anno, o con la Nazionale, non mi sono trovato male e ho sempre dato la mia massima disponibilità. Ora dovremo cercare di amalgamarci con questo nuovo sistema di gioco, capire cosa chiede l’allenatore e metterlo in pratica. Dobbiamo prepararci in fretta, perché l’Europa League si sta avvicinando”.\r\n\r\nDEL NERI E LA FIDUCIA\r\n“Lo scorso anno ha fatto una grande stagione con la Sampdoria e ora che è alla Juve sa che lo aspetta un’avventura importante. Ha voglia di iniziare per vedere il frutto del suo lavoro. Mi sento un giocatore importante e lo voglio essere. Come ogni anno dovrò dimostrarlo sul campo per conquistare una maglia da titolare”.\r\n\r\nPARTE TREZEGUET, ARRIVA DZEKO?\r\n“David è unico. È uno che tocca magari pochi palloni, ma che se arriva quello giusto lo butta dentro. Per lui parlano i numeri. Se dovessi scegliere tra lui e Dzeko? Preferirei avere in squadra tutti e due”.\r\n\r\n(Credits: Juventus.com)\r\n