Claudio Marchisio, uno dei bianconeri più in forma in questo inizio di campionato, è stato intervista dal quotidiano ‘Libero’ cui ha risposto ad una serie di domande in merito alla nazionale e al momento della Vecchia Signora. Si parte, dall’ormai inflazionato paragone con Marco Tardelli e dai prossimi impegni con la casacca azzurra: “Contano voglia d’arrivare e dedizione. All’Europeo mancano ancora 8 mesi – spiega Claudio –, ci arriveremo al meglio, con il primo posto e la difesa meno battuta del girone. Offrire buon calcio è fondamentale dopo il Sudafrica. E il 15 novembre a Roma abbiamo l’amichevo le suggestiva con l’Uruguay…. Anche con il precedente ct avevano spazio brevilinei come Di Natale. Peppe Rossi ha sfiorato il Mondiale, Giovinco brilla nel Parma, giusto fargli spazio”.\r\nNonostante il pareggio di Verona, in molti continuano ad accreditare la Juventus per lo scudetto: “Siamo primi, veniamo da una strana domenica di cinque 0-0. A Verona dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Dobbiamo dare di più – sottolinea il centrocampista cresciuto nelle giovanili bianconere – soprattutto contro squadre come il Chievo, mago del pressing. Al Bentegodi siamo partiti molto forte, pressando come nell’ultima gara, difficile trovare spazio contro squadre che si difendono in dieci. Meglio la ripresa, con 2-3 occasioni. È lo spirito che dobbiamo avere in ogni partita.Queste sei giornate confermano un torneo molto equilibrato, sfruttiamo il momento per staccare le concorrenti, anche se il margine è già profondo. Tesaurizziamo le gare interne con Genoa e Fiorentina, da fine mese ci attendono le trasferte a Milano e Napoli.Senza le Coppe non ci sentiamo bene. La Juve è sempre stata abituata a giocare in Europa, ma l’esclusione ci può agevolare: con tanti nuovi, allenarci tutta la settimana ci migliorerà”.\r\nUna battuta poi, Marchisio la fa sui nuovi acquisti e sul caso Krasic: “Vidal campionato tedesco si è ambientato subito, mostrando qualità. Qualcuno non è convocato, eppure resta vicino alla squadra. Senza coppe, disputiamo meno partite, il mister deve scegliere, alcuni avranno spazio più avanti. Krasic nei primi mesi gli avversari lo conoscevano poco, ora gli prendono le misure. Ma lui tornerà determinante”. L’Inter, intanto, è lontana 8 punti… “Positivo, poichè il distacco è di 8 punti. E potevano essere di più. Ha un allenatore molto preparato, saprà tirare fuori dalla crisi quella rosa valida”.